Epic Games Store negli ultimi tempi ha fatto registrare perdite ingenti per circa 300 milioni di dollari. E’ quello che emerge da un’attenta analisi compiuta dalla rivista americana IGN, secondo la quale la causa dei conti in rosso del popolare negozio di videogiochi digitali per Microsoft Windows, macOS e Linux, è principalmente da ricercare tentativo di reggere il passo del concorrente Steam.
Ma a gettare acqua sul fuoco ci ha pensato Tim Sweeney, CEO di Epic Games, che intervenuto su Twitter, ha sì confermato le perdite del suo gruppo, famoso anche per aver sviluppato Fortnite, ma anche spiegato come queste siano preventivate, in quanto facenti parte di un piano industriale di investimenti che l’azienda avrebbe progettato per potenziare i servizi ed essere più competitiva in futuro.
Insomma, per mantenere la sua politica “aggressiva”, fatta anche di esclusive e giochi gratuiti, e sottrarre fette di mercato a Steam, l’Epic Games Store ha messo in preventivo un periodo di perdita, prima di recuperare e risollevare poi i conti. Intanto Epic Games e The Coalition for App Fairness, ovverosia la colazione che la vede alleata con Spotify, Match Group, Tile, Deezer, NewsMediaEuropa e molte altre, prosegue la sua battaglia contro Apple, Google e le altre grandi aziende tech che offrono piattaforme digitali agli sviluppatori, per spingerli a cambiare le regole dei rispettivi store online.
La guerra tra Epic Games e Apple, in particolare, è iniziata lo scorso anno, con la società sviluppatrice di Fortnite che ha portato in tribunale il colosso di Cupertino, dopo che questi aveva rimosso dall’App Store il videogioco, accusato di aggirare le politiche del suo negozio online che prevedono che nelle casse di Apple vada il 30% di ogni transazione effettuata dagli utenti tramite gli acquisti in-app.