Mancano ancora diversi mesi all’uscita di Epic Mickey per Wii, uno dei titoli forse più promettenti tra quelli mai realizzati da Disney: sembra tuttavia che la realizzazione del gioco sia in corso già da diversi anni e che una delle componenti maggiormente curate sia quella grafica.
Il mondo sarà strutturato, a quanto sembra, su più livelli: all’interno di vaste aree in 3D si inseriranno elementi in 2D e a scorrimento, basati su vecchi classici animati, fin dagli anni ’30.
Rivelato, al momento, un quadro ispirato a “Clock Cleaners“, animazione del 1937 con Topolino, Paperino e Pippo come protagonisti: l’impiego di scene d’epoca come ispirazione avrebbe permesso agli artisti Disney di dar vita a setting colorati e ricchi di elementi strutturali del tutto interattivi, in linea con la tradizione della grande casa americana.
Dal punto di vista della trama, in modo del tutto analogo, si mescoleranno aspetti della storia cinematografica di Mickey Mouse a elementi del tutto originali: la ricchezza di materiali a disposizione si sarebbe rivelata pertanto un bene prezioso per la gestione del comparto grafico, come anche del gameplay vero e proprio.
Al tempo stesso si cercherà di mescolare il più possibile colori ed elementi propri dell’immaginario infantile con componenti più dark, servendosi di toni di nero e grigio che consentiranno di identificare immediatamente i diversi oggetti e le numerose creature sullo schermo.
L’azione stessa subirà influssi notevoli nella gestione della grafica: come avveniva nelle vecchie animazioni, il corpo del protagonista si contorcerà, o muterà proporzioni e forme a seconda del movimento al quale sarà sottoposto, esattamente come nei classici cartoon. I giocatori, dal canto loro, potranno modificare gli elementi presenti nello scenario per eliminarne sezioni e usare quel che rimane come piattaforma per spostarsi o creare nuovi percorsi. Pertanto, strutture fisiche e gameplay risulteranno profondamente legati tra loro.
Lo stile di gioco, poi, dovrebbe influenzare l’aspetto di Mickey anche in un altro modo: come nei moderni RpG si avranno tre possibili “allineamenti“, che si rispecchieranno nell’aspetto del personaggio, consentendogli di passare da una versione cupa a una più eroica. Proprio per questa ragione gli artisti hanno dovuto creare più modelli, nell’intento di porre i personaggi Disney in situazioni del tutto nuove rispetto ai loro standard.
Colpisce, al riguardo, una curiosa direttiva imposta dalla produzione: qualunque sia la posa di Topolino nel gioco, le sue due orecchie tonde dovranno essere sempre perfettamente visibili…