Epson PaperLab: il riciclo della carta in ufficio

E se per riciclare la carta non fosse necessario destinarla alla raccolta differenziata? Se lo si potesse fare direttamente in ufficio, in perfetto stile “chilometro zero”? È questa l’idea alla base di Epson PaperLab, un macchinario in grado di trasformare documenti ormai inutili, altrimenti buttati nel cestino, in fogli bianchi pronti da utilizzare, al pari di quelli contenuti in una nuova risma.

Il funzionamento è presto spiegato: da una parte si inseriscono quelli usati, dall’altra escono quelli rigenerati. La velocità è elevata, pari a 14 A4 ogni minuto (in proporzione, circa 6.720 fogli in una giornata lavorativa di otto ore). È inoltre possibile variare il formato per ottenere degli A3, generare biglietti da visita con uno spessore più elevato, fogli colorati e persino carta profumata. Il produttore non ha svelato dettagli tecnici sul processo impiegato, limitandosi a dire che è l’unico attualmente disponibile che non prevede l’uso di solventi o altre sostanze liquide. Il procedimento, dunque, avviene quasi del tutto “a secco”, nonostante un minimo quantitativo di acqua sia necessario per mantenere un adeguato livello di umidità all’interno dell’involucro.

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PaperLab sembra essere basato sulla tecnologia descritta in un brevetto depositato da Epson nel 2013 e che cita l’utilizzo di una “defibrating unit”, che rimuove l’inchiostro dalla superficie ruotando il materiale distrutto ad alte velocità in una sorta di vortice d’aria appositamente creato. La fase di commercializzazione prenderà il via nel corso del prossimo anno, ad un prezzo non ancora reso noto, ma che quasi certamente ne renderà l’acquisto accessibile solo alle realtà professionali. Il prototipo verrà mostrato a Tokyo in occasione dell’evento Eco-Products in scena nei prossimi giorni, una kermesse interamente dedicata alle soluzioni eco-friendly e a tutela dell’ambiente.