Equinozio di primavera, ovvero una delle due giornate dell’anno che contengono l’istante in cui il Sole si trova in posizione perpendicolare rispetto all’equatore, facendo sì che la linea di separazione tra la parte illuminata e quella in ombra della Terra passi per i due poli. È quanto celebrato oggi da Google, con un nuovo e coloratissimo doodle pubblicato sulla pagina principale del motore di ricerca.
Nel corso degli equinozi la durata delle ore di luce equivale alla lunghezza della notte. Per questo motivo il termine, che deriva dal latino “equi noctis”, significa appunto “notte uguale”. Nell’emisfero settentrionale, ovvero in tutta la zona del pianeta posta a nord rispetto alla linea dell’equatore, quello di primavera cade il 20 o 21 marzo (nel 2012, per la precisione, alle ore 5.14), mentre l’equinozio di autunno il 22 o 23 settembre.
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Una data significativa non solo perché segna il passaggio astronomico fra le stagioni, con l’inverno che lascia dunque posto alla primavera, ma anche dal punto di vista culturale. Fin dalle civiltà più antiche gli equinozi sono presi come riferimento per tradizioni e celebrazioni di ogni tipo: gli antichi egizi celebravano il Sham El Nessim proprio all’inizio della primavera, più di 4.700 anni fa, mentre oggi in Giappone ricorre una festa nazionale (Shunbun no Hi), in cui le famiglie solitamente si riuniscono e ricordano i defunti. Anche la Pasqua della Chiesa Cristiana, per definizione, non può essere festeggiata prima del 20 o 21 marzo.
Infine, una piccola curiosità: il doodle odierno è disegnato da Marimekko, società finlandese fondata negli anni ’50 e operante nell’ambito della moda, nota per lo stile particolarmente colorato delle sue creazioni.