L’equity crowdfunding ha ricevuto, a partire da gennaio di quest’anno, un grosso slancio da parte della Consob. Con il nuovo regolamento della Commissione nazionale per le società e la Borsa, anche le piccole e medie imprese, come le startup, possono raccogliere fondi sulle piattaforme che consentono di fissare un limite minimo per realizzare un obiettivo, prodotto o servizio che sia.
Anche per questo, Mamacrowd, la piattaforma di equity crowdfunding di SiamoSoci, è riuscita a portare a casa un risultato davvero niente male: nove campagne portate a termine negli ultimi 3 mesi, che corrispondono al 26% di tutte quelle attivate sul territorio italiano. Grazie a questi numeri, Mamacrowd, con 12 milioni di euro raccolti complessivamente dalla nascita, può fregiarsi tranquillamente del titolo di primo client del genere azionale per capitale raccolto, considerando la percentuale di successo e il numero di campagne finanziate.
I numeri, che incrementano trimestre dopo trimestre, parlano chiaro: il 2018 è l’anno dell’equity crowdfunding, che sta ottenendo sempre più attenzione da parte non soltanto degli investitori ma anche delle PMI, che vedono nella raccolta capitali in cambio di quote societarie un’opportunità importante per fare network e crescere, sia a livello nazionale che internazionale”, – ha detto Dario Giudici, Presidente di SiamoSoci.
Dando un occhio ai numeri, delle campagne chiuse entro 2018, il primo posto spetta a Fidelity House, che ha ottenuto 652 mila euro (con un totale di 260% di overfunding), primo Social Content Network in Italia che permette di essere sempre aggiornati su interessi specifici. Segue MyCookingBox, startup che seleziona e confeziona ingredienti made in Italy suggerendo le ricette più adatte ( 533 mila euro e 267% di overfunding) e infine e-motion, piattaforma di servizi integrati per la gestione delle spedizioni, che ha raggiunto 336 mila euro (112% di overfunding).