Nuova trasferta asiatica per Eric Schmidt. Il chairman di Google è volato questa volta in India, per incontrare i vertici del paese e discutere con loro le strade da seguire affinché il Web possa essere visto come fonte di innovazione invece che uno strumento per esercitare il controllo dall’alto. Lo stato conta oggi circa 150 milioni di persone che effettuano regolarmente l’accesso alla Rete, su una popolazione totale pari a oltre 1,2 miliardi di persone. Il numero è però destinato a quadruplicare entro il 2020, raggiungendo i 600 milioni.
Questa previsione può rappresentare un’opportunità concreta, ma è necessaria un’inversione di rotta. Nel 2011 le istituzioni hanno infatti imposto a BlackBerry di fornire loro gli strumenti necessari per leggere le conversazioni email degli utenti, con l’intenzione di contrastare i crimini informatici e combattere il terrorismo. Durante l’ultimo trimestre dello scorso anno, inoltre, sono stati intercettati circa 1.300 account di posta elettronica e oltre 10.000 linee telefoniche.
L’opinione di Schmidt è dunque la stessa già espressa anche in occasione della sua trasferta nella Corea del Nord: il boom demografico ed economico deve per forza di cose essere accompagnato e sostenuto da un Web libero e a disposizione di tutti, solo così l’India potrà puntare all’abbattimento delle tante barriere culturali che ancora dividono il paese.
Durante tutti i miei viaggi, non ho mai visto un singolo paese dove la situazione è peggiorata in seguito all’arrivo di Internet.
Una frase breve, ma densa di significato e simbolica per spiegare al meglio la filosofia di Google. Dopotutto il motore di ricerca e i servizi che gravitano attorno a bigG sono nati proprio per consentire ai navigatori l’accesso a risorse altrimenti irraggiungibili, per migliorare la conoscenza delle persone sui temi più disparati, per mettere in comunicazione tra loro utenti appartenenti a paesi e culture diverse. La trasferta indiana di Eric Schmidt conferma anche la continuazione del suo impegno all’interno del gruppo di Mountain View, in seguito alle indiscrezioni relative a un graduale allontanamento circolate in Rete dopo la decisione di cedere buona parte delle proprie azioni.