Intervenuto durante la cerimonia di consegna delle lauree agli studenti dell’Università della Pennsylvania, Eric Schmidt (CEO di Google, di recente al centro di polemiche per la sua ambigua posizione ricoperta anche in Apple), si è rivolto alla vasta platea di fronte a lui consigliando di riscoprire il mondo che li circonda attraverso i propri occhi, piuttosto che tramite lo schermo di un computer o il display di un telefono cellulare.
Secondo Schmidt, la tecnologia è evoluta in modo talmente repentino da non consentirci un adeguato adattamento alla sua ormai massiccia presenza nelle nostre vite, rendendoci così schiavi della possibilità di avere sempre a portata di mano le informazioni che cerchiamo e i servizi di cui quotidianamente usufruiamo.
Un monito che sembra essere in controtendenza con gli affari della società da lui rappresentata, ma che ha ricevuto il plauso dei circa 6.000 studenti presenti.
Uno di loro, goliardicamente (ma forse nemmeno troppo), alla fine della cerimonia si è fiondato sul palco con la scritta “Hire me!” (“Assumetemi!”), ben leggibile sul tocco di laurea.
Interpellato a proposito del futuro di Google, il CEO ha confermato ancora una volta l’intenzione di continuare ad offrire servizi gratuiti, dichiarandosi convinto che tale strada verrà sempre più percorsa da tutti quanti impegnati nella distribuzioni di contenuti in Rete.