Il P2P, se usato correttamente, è uno strumento potentissimo. Grazie alla sua struttura tipicamente “comunitaria” è possibile reperire materiale di tutti i generi e per tutti i gusti, soprattutto per quanto riguarda gli hobby e le passioni abbastanza diffuse tra la gente.
Una sua “prova” di utilità la rete P2P la dà, come ogni anno, proprio in questa fase finale dell’anno scolastico 2008/2009, giorni in cui milioni di studenti sono alle prese con i temutissimi esami di maturità: un appuntamento che proprio in questi giorni comporterà per i maturandi l’inizio delle prove scritte.
Come tradizione si parte quindi con la prova scritta di italiano, uguale per tutti gli istituti e per cui in questi giorni spadroneggia la frenesia nel tentativo di prepararsi al meglio su come affrontarla, cercando possibili “fughe di notizie” sui temi scelti dagli esperti del ministero della pubblica istruzione, attività in cui il Web e soprattutto il P2P, potrebbe venire in aiuto dei ragazzi.
Sul Web in effetti esistono moltissimi siti che si propongono di offrire varie tracce e possibili tematiche trattate nella prima prova. Gli argomenti più probabili sono sempre quelli di stretta attualità, i grandi fatti di cronaca e vari temi sui grandi autori italiani, ma c’è un limite: i siti Internet, essendo pubblici, possono subire un maggior effetto della censura in caso di “fuga di notizie” reale, quindi in questo caso ecco che il P2P si offre come degno sostituto.
Le reti di filesharing sono per loro stessa natura meno soggette ad eventuali azioni “repressive”, così diventano il terreno ideale per diffondere gli eventuali “scoop” sulle tracce dei temi che verranno sottoposti ai maturandi.
Su queste reti si possono anche trovare diversi temi a carattere letterario svolti negli anni passati, tutto materiale che gli stessi autori si sono decisi a mettere a disposizione, legalmente, della comunità e che pertanto potrebbe servire come spunto (si spera che non si faccia il “copiato”) per la prova scritta di altri utenti.
Va comunque detto di stare attenti ai “fake” che, anche in questi frangenti, possono ingannare gli utenti meno attenti, dando per certe alcune indiscrezioni basate sul nulla o condividendo temi non propriamente di elevata qualità. Insomma, se usato con un po’ d’attenzione il P2P può essere d’aiuto in questi casi a molti studenti, senza per questo dimenticare la ricetta più importante: l’impegno.