Esplosa una fabbrica cinese che produce gli iPhone

Una gravissima esplosione in una fabbrica cinese che opera per Foxconn ha provocato tanti morti, feriti e possibili ritardi per la produzione di iPhone 6.
Esplosa una fabbrica cinese che produce gli iPhone
Una gravissima esplosione in una fabbrica cinese che opera per Foxconn ha provocato tanti morti, feriti e possibili ritardi per la produzione di iPhone 6.

Una gravissima esplosione in una fabbrica cinese ha causato la morte di 68 persone e altri 200 dipendenti sono rimasti gravemente feriti. Si tratta di un subappaltatore per conto di Foxconn, dove vengono prodotte le componenti per gli iPhone di Apple ma anche per i telefoni di Xiaomi e di Meizu.

Secondo quanto riportato online dai media cinesi, si stima che ben 40 aziende si siano rivolte a tale fabbrica per produrre le parti utili alla realizzazione dei dispositivi mobile ma il gravissimo incidente – che ha avuto luogo nel fine settimana – potrebbe comportare ritardi per la prossima uscita dell’atteso iPhone 6, ma anche del recentemente lanciato Xiaomi Mi-4 e del Meizu MX4.

Questa non è la prima volta che i lavoratori di una fabbrica che opera per conto di Foxconn sono stati feriti o uccisi e ancora una volta tutto ciò porta sotto i riflettori le scarsissime condizioni di sicurezza in cui sono costretti a operare. Attualmente la causa dell’esplosione è sconosciuta ed è stata avviata un’inchiesta per scoprirla, ma chiaramente Apple, Xiaomi, Meizu e le altre 40 aziende che utilizzano queste fabbriche dovrebbero sorvegliarle maggiormente e adottare delle contromisure per obbligarne i dirigenti a offrire una maggiore sicurezza a tutti gli impiegati.

Si ricorda anche che Foxconn è anche stata sotto i riflettori per diverso tempo a causa dell’alta percentuale di suicidi che si sono verificati all’interno dei propri stabilimenti cinesi.

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