Trema Esprinet valutando la crisi nelle vendite dell’elettronica da consumo. Il gruppo di Nova Milanese opera nella distribuzione all’ingrosso di informatica ed elettronica nei mercati italiani e spagnoli, attraverso 47000 rivenditori clienti e oltre 500 marchi in portafoglio.
Attraverso un fatturato di 2,4 miliardi di euro Esprinet si colloca al primo posto nel mercato interno e al terzo in Spagna, ed è proprio la leadership italiana a preoccupare gli investitori.
Nel nostro mercato Esprinet ricava il 74% del fatturato mentre il resto viene dalla Spagna. Secondo quanto riporta il Sole24Ore, nel primo bimestre gli acquisti di telefonia sono scesi del 10%, per i computer e altri apparecchi elettronici i segnali non sono buoni.
Un brutto colpo è arrivato dalla catena di negozi UniEuro che ha deciso di chiudere ben 40 negozi che finora avevano generato il 19% delle vendite di tutto il gruppo.
Oltremodo, data la forte concorrenza sui prezzi operata dalla grande distribuzione, l’anno scorso l’elettronica di consumo ha visto crollare la produzione (-11,6%), il fatturato (-7,3%) e l’export (-17,2%)
Non tutti però vedono un titolo da buttare, spiega infatti un analista che a questi prezzi in borsa Esprinet sconta il peggio possibile, basterebbe solo un dato positivo a far correre le quotazioni.