A distanza di tre anni dall’annuncio del primo smartphone, Essential ha comunicato la cessazione delle attività. La startup fondata da Andy Rubin aveva svelato un nuovo dispositivo, denominato Project GEM, che quindi non arriverà più sul mercato. L’aggiornamento di sicurezza per Essential PH-1 rilasciato il 3 febbraio sarà l’ultimo.
Essential Products, fondata a novembre 2015, aveva ricevuto cospicui finanziamenti (oltre 300 milioni di dollari), grazie alla notorietà di Andy Rubin, il padre di Android. Essential Phone PH-1, annunciato a fine maggio 2017 e arrivato sul mercato circa tre mesi dopo, era uno smartphone piuttosto originale per l’epoca, in quanto aveva un telaio in titanio e ceramica, uno schermo edge-to-edge con notch e un connettore magnetico per accessori esterni, come la videocamera a 360 gradi. Nonostante ciò non ha riscontrato un grande successo, nemmeno dopo la riduzione del prezzo iniziale.
Era previsto il lancio del successore PH-2, ma il prodotto è stato cancellato a maggio 2018. L’azienda aveva deciso di sviluppare un dispositivo con un fattore di forma inusuale. Il risultato finale è Project GEM che, tuttavia, non arriverà mai sul mercato. Pertanto Essential ha deciso di interrompere le operazioni. Anche il servizio Newton Mail, acquisito a fine 2018 da CloudMagic, verrà chiuso. Gli utenti potranno accedervi fino al 30 aprile.
Essential Phone verrà ricordato solo per la velocità di distribuzione delle nuove versioni di Android, praticamente lo stesso giorno dei Pixel. Lo smartphone continuerà a funzionare, ma le patch di sicurezza del 3 febbraio saranno le ultime. Il codice open source verrà pubblicato su GitHub. Gli sviluppatori potranno quindi realizzare le ROM custom.