Essential ha cancellato lo sviluppo di un secondo smartphone Android. In base alle informazioni ricevute da Bloomberg, la startup fondata da Andy Rubin avrebbe deciso di investire su altri dispositivi. In realtà sarebbe a rischio il futuro dell’intera azienda, dato che si vocifera di una possibile vendita di prodotti e brevetti al miglior offerente.
L’attuale Essential Phone è stato uno dei primi smartphone “full screen” con un piccolo notch circolare per la fotocamera frontale. Oltre allo schermo da 5,71 pollici ci sono altre caratteristiche interessanti, come il telaio in titanio e ceramica, il connettore magnetico per il collegamento di moduli aggiuntivi e la doppia fotocamera posteriore. Quest’ultima è stato il vero punto debole, in quanto la qualità delle foto non è particolarmente elevata, nonostante la distribuzione di vari aggiornamenti software.
Dopo alcune settimane di ritardo, lo smartphone è arrivato sul mercato a fine agosto 2017 ad un prezzo di 699 dollari. Circa due mesi dopo il prezzo è stato ridotto a 499 dollari, ma finora sono stati venduti solo 150.000 unità. Per il suo sviluppo sono stati spesi circa 100 milioni di dollari, un terzo della somma raccolta per la fondazione dell’azienda. Secondo la fonte di Bloomberg sarebbero state avviate discussioni sulla vendita del portafoglio brevetti e dei prodotti hardware.
La cancellazione del secondo smartphone è quasi certa, dato che gli ingegneri sono al lavoro su un dispositivo per la smart home che verrà annunciato nel 2019. Un tweet pubblicato da Andy Rubin sembra confermare tale ipotesi. Essential potrebbe però rimanere nel settore, cedendo lo sviluppo ad un produttore di terze parti.
We always have multiple products in development at the same time and we embrace canceling some in favor of the ones we think will be bigger hits. We are putting all of our efforts towards our future, game-changing products, which include mobile and home products.
— Andy Rubin (@Arubin) May 24, 2018