Come vi avevamo già informato qualche tempo fa, le nuove versioni di Safari incorporano la possibilità di installare delle comode estensioni, così come avviene su browser più famosi come Firefox. Il corredo di plugin per Safari 5.0.1, disponibili tramite Extension Gallery, è ancora lontano dal raggiungere i numeri della volpe di fuoco, tuttavia già presenta delle comode e utilissime applicazioni.
Lo stile è quello proprio di App Store, con software che puntino sia all’intrattenimento che a facilitare le attività di navigazione degli utenti. Al momento, l’imperativo sembra essere “social network“: sono queste, infatti, le applicazioni più gettonate dell’universo targato Mela.
Tra il mondo dei servizi sociali, è Twitter a farla da padrone su Safari: oltre all’applicazione ufficiale, che permette di aggiornare comodamente il proprio microblogging senza dover cambiare finestra di navigazione, risultano particolarmente utili TweetBar e SendToTweetie. La prima extension consente di avere un feed costante sul proprio account e su quello dei follower preferiti, il secondo integra Safari con le funzioni di Tweetie, uno dei client Twitter più amati sia dagli utenti iPhone che dagli utenti Mac.
Svettano, poi, le applicazioni pensate in termini di utility: dai lettori RSS, ai tool HTML5 fino ai classici software di screenshot. Fra questi spiccano FullScreen HTML5 YouTube, che permette di godersi a pieno schermo i filmati del famoso sito di videosharing anche nello nuovo standard sponsorizzato da Apple, Google Reader Background App, che permette di accedere al proprio feed di lettura semplicemente premendo il tasto “V”, e SendToLittleSnapper, per creare snapshot da gestire direttamente in Little Snapper. A queste si aggiungono l’aggiunta del Reload Button, scomparso da tempo su Safari, e SafariRestore, pensato per ripristinare le tab del browser al riavvio.
Non mancano, infine, le numerose estensioni informative. Gli utenti possono tenersi aggiornati sui feed Google, come già menzionato prima, o accedere alle versioni elettroniche di riviste più blasonate, come ad esempio il The New York Times. E tra una notizia e l’altra, si può sempre imbarcarsi in una ricerca Web, con Amazon Search Bar.