Motore di ricerca e rete sociale: connubio dalle mille sfaccettature che da pochissimo ha esordito sul panorama Internet ma che molto ha già fatto parlare di sé. Ha iniziato Google, pochi giorni or sono, annunciando la partnership con il neonato Orkut (dopo aver rifiutato Friendster); arriva invece oggi l’annuncio della nascita di Eurekstar, primo vero esperimento in atto del nuovo settore.
Eurekster è un vero e proprio motore di ricerca che però misura la rilevanza del sito non solo da algoritmi in grado di analizzare i contenuti. La classificazione delle pagine, infatti, è misurata in base all’appeal che il sito riesce ad avere su una cerchia di contatti e amicizie, misurando il tutto in tempo trascorso sulla pagina e rimandando i risultati alla prossime ricerche.
In pratica: se A, B e C figurano come amici sul motore di ricerca, in base al tempo passato su una certa pagina da A e B diverso potrà essere il risultato di particolari ricerche effettuate da C. I siti sui quali viene trascorso più tempo vengono etichettati come più interessanti, i siti visitati per minor tempo figurano come poco importanti, e la scalabilità è immediata.
Eurekstar rappresenta un primo passo verso quella ricerca personalizzata sulla quale grandi promesse sono state fatte dagli analisti. Il valore aggiunto del sistema è la concretizzazione dei rapporti e dei legami virtuali posti in essere dagli utenti: il motore rappresenta infatti un raro esempio in cui la community entra pesantemente a incidere sulla vita virtuale di un utente, simulando per certi versi la vita sociale reale, superando limiti e principi finora poco affrontati.
La buona riuscita del progetto è tutt’altro discorso, ed in ciò potrà aver forte incidenza il progetto parallelo Orkut (ideato da Orkut Buyukkokten, entrato immediatamente nell’orbita Google, attualmente ai box prima del lancio ufficiale).