La nuova versione di Apple Watch, così come il tanto chiacchierato modello da quattro pollici di iPhone 6, potrebbe vedere la luce il prossimo marzo. È quanto svela 9to5Mac, sulla base di alcune fonti apparentemente vicine all’universo di Cupertino in merito agli immediati piani dell’azienda. Apple, infatti, starebbe infatti preparando un evento per pubblico e stampa nei primi mesi del 2016, per un arrivo nei negozi dei nuovi prodotti il successivo aprile
Sono passati diversi anni dall’ultimo evento primaverile di Apple, in particolare da quando la società ha deciso di posticipare il lancio della quarta generazione di iPad all’autunno. Nel 2015, tuttavia, l’azienda ha espresso nuovo interesse per questo periodo dell’anno: pur in assenza di un keynote ufficiale, è stato proprio in questo bimestre che negli USA è stata inaugurata la distribuzione di Apple Watch. E così, almeno stando a quanto emerso sulla stampa a stelle e strisce, sarà anche per il successore Apple Watch 2, accompagnato forse da un iPhone 6C.
Della seconda generazione dello smartwatch si parla ormai da mesi: l’estetica dovrebbe rimanere simile all’attuale, con un profilo laterale a quanto pare più sottile e un rinnovato set di funzioni. Fra le più attese, un aumento dei sensori biometrici montati a bordo, utili anche per misurare la pressione sanguigna e l’ossigenazione del sangue, e una maggiore indipendenza dallo smartphone. Sembra, infatti, che Apple Watch 2 sia stato progettato anche per funzionare in modalità standalone.
Per quanto riguarda iPhone 6C, o qualsiasi altro nome verrà assegnato al dispositivo, le notizie si susseguono da un paio d’anni senza alcuna conferma ufficiale né leak dai distretti produttivi. Si parla di un dispositivo da quattro pollici, probabilmente in metallo e non in policarbonato, pensato come proposta entry level per la linea iPhone. Apple avrebbe optato per questo modello, sebbene i 4,7 e i 5,5 continuino ad andare per la maggiore, per la continua presenza di una buona domanda anche per schermi più piccoli. Non resta che attendere, a questo punto, i primi giorni di marzo.