Pioggia di novità dall’evento organizzato da Google a San Francisco, aperto con la presenza sul palco di Sundar Pichai. In partenza il nuovo CEO del gruppo ha illustrato alcuni dei risultati raggiunti dall’ecosistema Android, come il numero di dispositivi attivati in tutto il mondo (1,4 miliardi) e l’importanza del programma Android One all’interno dei mercati emergenti. Ben presto il focus si è però spostato sui nuovi prodotti realizzati dall’azienda californiana.
Nexus 6P
Nexus 6P è il phablet progettato da bigG in partnership con Huawei, un dispositivo di fascia alta con display da 5,7 pollici, processore octa core, 3 GB di RAM e fino a 128 GB di memoria interna. Completano la dotazione tecnica la porta USB Type-C (destinata a diventare un nuovo standard in ambito mobile), la fotocamera posteriore da 12,3 megapixel, il sensore per la lettura delle impronte digitali, gli altoparlanti stereo frontali e la batteria da 3.450 mAh con ricarica rapida. Ovviamente il sistema operativo equipaggiato al lancio è Android 6.0 Marshmallow. I prezzi partono da 499 dollari per la versione meno capiente da 32 GB.
Nexus 5X
Chi è alla ricerca di uno smartphone dalle dimensioni più contenute può invece scegliere Nexus 5X, frutto della nuova collaborazione tra Google e LG. Con display da 5,2 pollici Full HD, il telefono offre processore hexa core Snapdragon 808 da 1,8 GHz, 2 GB di RAM, storage da 16 o 32 GB, la stessa fotocamera posteriore del modello precedente, USB Type-C e batteria da 2.700 mAh. In questo caso l’esborso economico è più contenuto e parte da 379 dollari.
Chromecast (2015)
Il nuovo Chromecast è più piccolo del predecessore, ha un design circolare e viene venduto a 39 euro in tre colorazioni: giallo, nero e rosso. Si connette allo slot HDMI del televisore per semplificare la condivisione dei contenuti multimediali in ambito domestico. Dal punto di vista hardware, Google ha migliorato le performance nel trasferimento dei dati sulla rete WiFi.
Chromecast Audio
Chromecast Audio, invece, come si può intuire già dal nome è dedicato all’ascolto della musica, sia in streaming che in locale. Il prezzo è lo stesso dell’altra versione, 39 euro, mentre il funzionamento differisce: si connette a qualsiasi speaker o altoparlante tramite un jack da 3,5 mm, cavo RCA o optical audio.
Pixel C
Google strizza l’occhio all’utenza professionale con Pixel C, un tablet con tastiera fisica full QWERTY basato su Android 6.0 Marshmallow. Sarà commercializzato negli Stati Uniti entro fine anno, con prezzi a partire da 499 dollari. Particolare il sistema scelto per mantenere ancorate le due componenti: nessuna cerniera, ma un aggancio magnetico che assicura solidità e comodità di utilizzo al tempo stesso.
Nexus Imprint
La dotazione dei sensori per leggere le impronte digitali sui dispositivi mobile spalanca le porte all’avvento di nuovi metodi per l’autenticazione degli utenti. La tecnologia Nexus Imprint nasce proprio con questo obiettivo: permette di sbloccare i device con un semplice tocco e di effettuare pagamenti sia su Play Store che in mobilità grazie ad Android Pay. Il riconoscimento avviene in tempi molto rapidi, inferiore ai 60 ms.
Nexus Protect
Google ha fatto luce anche sulla natura di Nexus Protect, protagonista di alcuni rumor nelle scorse settimane. Si tratta in estrema sintesi di un’estensione della garanzia per i prodotti di bigG, valida inizialmente solo negli Stati Uniti, che torna utile nel caso di problemi di natura meccanica o accidentale entro due anni dall’acquisto. Per Nexus 5X costa 69 dollari, mentre per Nexus 6P il prezzo sale a 89 dollari.
Play Musica: Unlimited per la famiglia
Confermate le indiscrezioni relative all’arrivo di un abbonamento per la famiglia da sottoscrivere sulla piattaforma Google Play Musica. Tutti i vantaggi della formula Unlimited, entro fine anno, saranno messi a disposizione al prezzo di 14,99 dollari per l’accesso simultaneo di sei persone.
Google Foto
Il servizio Google Foto, che fino ad ora ha visto l’upload di oltre 50 miliardi tra immagini e filmati, sta per accogliere alcune interessanti novità. La prima riguarda una condivisione semplificata degli album, ai quali chiunque potrà collaborare in modo facile e intuitivo. In arrivo anche l’editing manuale dei tag per organizzare al meglio l’archivio e la possibilità di visualizzare i contenuti direttamente sulla TV sfruttando al tecnologia di Chromecast.