Gli abbonati alle versioni Premium e Business di Evernote che usano le applicazioni per Android e le piattaforma Windows possono ora utilizzare la nuova funzionalità denominata Context, già disponibile su Mac e iOS dall’inizio del mese. La feature viene definita dall’azienda californiana come una tecnologia di intelligenza aumentata che consente di incrementare la produttività durante il lavoro.
Evernote è uno degli strumenti migliori per conservare sul cloud varie tipologie di informazioni, dalle semplici note agli articoli pubblicati sul web, passando per appunti scritti a mano, foto, PDF e altri contenuti. Context, come di può dedurre dal nome, semplifica la ricerca delle informazioni visualizzando argomenti contestuali, ovvero pertinenti alle note su cui l’utente lavora in un determinato momento. Le fonti possono essere sia interne che esterne. Nel primo caso verranno mostrati contenuti correlati alle note scritte in precedenza o condivise con i colleghi di lavoro mentre nel secondo caso l’app visualizzerà articoli da fonti affidabili, tra cui The Wall Street Journal, Fast Company, Inc. Magazine, Pando Daily e TechCrunch.
Con un clic o un tap è possibile aprire le note o gli articoli mostrati nella parte inferiore dello schermo, salvarli e condividerli tramite Work Chat. Grazie a Context, l’utente può “trovare le informazioni che servono quando servono“, senza abbandonare lo spazio di lavoro. È comunque possibile disattivare la funzionalità. In ogni caso, la privacy è garantita, in quanto Evernote non comunica nessun dato personale ai publisher.
Su Android è stata anche migliorata scansione dei biglietti da visita. Gli abbonati al Wall Street Journal possono richiedere un anno di abbonamento gratuito a Evernote Premium.