Achille Ottaviani, ex senatore della Lega ed ex sindaco di Verona, ha denunciato Google e altri motori di ricerca online perché pare che le ricerche sul suo nome mostrino solamente un’autorizzazione a procedere per un reato dal quale è stato assolto. Nessun riferimento invece sarebbe mostrato circa la sua attività da parlamentare e come capogruppo commissione agricoltura e vigilanza RAI.
Queste attività sono state svolte da Ottaviani per vent’anni e, a suo parere, non è ammissibile che sul Web non vengano tenute in considerazione, ma si tenda a non tutelare la privacy e a non pubblicare la verità. Per la denuncia, l’ex leghista ha scelto gli studi legali Leopizzi del foro di Lecce e Smith, Rogers & partner di New York, per affrontare:
questi “mostri informatici” che usano sistemi inattaccabili e per un certo verso barbari, contro i quali è praticamente impossibile combattere.
L’ex senatore leghista ha deciso dunque di portare in tribunale Google per danni morali e materiali e chiede un risarcimento pari a 10 milioni di euro, soldi che in caso riuscisse a ottenere, ha promesso che verranno devoluti all’associazione dei familiari dei magistrati vittime di mafia.