ExoMars, il centro di controllo parla Italiano

Parlerà italiano il centro di controllo del rover della missione Exomars 2020 dell'Esa e di quella russa Roscosmos, inaugurato nei giorni scorsi a Torino.
ExoMars, il centro di controllo parla Italiano
Parlerà italiano il centro di controllo del rover della missione Exomars 2020 dell'Esa e di quella russa Roscosmos, inaugurato nei giorni scorsi a Torino.

Parlerà italiano il centro di controllo del rover della missione Exomars 2020 dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e di quella russa Roscosmos, inaugurato nei giorni scorsi a Torino.

Il centro di controllo sarà l’hub dal quale verranno analizzati i movimenti del rover il cui compito sul suolo marziano sarà quello di trivellare (con una trivella made in Italy – realizzata negli stabilimenti di Nerviano di Leonardo) fino a due metri di profondità alla ricerca di tracce di vita (passata).

Tornando al centro di comando, denominato Rover Operations e Control Center (Rocc), questo si trova nello specifico negli stabilimenti della Altec, azienda italiana nata dalla collaborazione tra Thales Alenia Space e Agenzia Spaziale Italiana (Asi).

Questo è un luogo strategico sulla Terra, da cui ascolteremo gli strumenti del rover, vedremo ciò che Rosalind (il rover ndr) vede e invieremo comandi per cercare tracce evidenti di vita sopra e sotto la superficie – ha detto il direttore generale dell’Esa Jan Wörner

È il primo passo per candidare la struttura verso prossime missioni per lo studio di Marte, ma anche di altri corpi celesti – ha rilevato il presidente dell’Asi Giorgio Saccoccia.

La missione ExoMars 2020 entrerà nel vivo solo nel luglio del 2020, quando verrà lanciato su Marte il modulo di discesa sulla cui piattaforma di atterraggio verrà posizionato un rover chiamato Rosalind – chiamato così in onore della chimica Rosalind Franklin che scoprì la struttura del DNA. L’arrivo è previsto per il 19 marzo 2021.

Sempre sul tema viaggi marziani, molto curiosa l’iniziativa della Nasa la quale permetterà a chiunque di spedire sul Pianeta Rosso il proprio nome, che viaggerà a bordo di un rover che sarà lanciato a luglio 2020 con l’obiettivo di cercare tracce di vita passata, definire clima e geologia e raccogliere ovviamente campioni da analizzare poi sulla Terra.

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