È esistito un periodo prima di Facebook dove i social network erano intesi come servizi che permettevano la conoscenza di nuove persone, anonimamente. In sostanza, si iniziava a conoscersi e poi, quando lo si riteneva più opportuno, si poteva pensare ad incontrarsi. Con alcune reti sociali più recenti, come ad esempio Facebook o MySpace, sono richieste dati personali, come nome e cognome reale. Ciò, rende impossibile l’anonimato.
Experience Project, che ha lanciato una versione beta pubblica circa due anni fa, si costruisce intorno al concetto di restare anonimi durante la socializzazione. Il sito è cresciuto moltissimo negli ultimi tempi e è sostenuta da un impressionante linea di investitori.
Experience Project consente agli utenti di aprirsi più velocemente di quanto non si possa fare attraverso altri siti di social networking. Agli utenti è permessa la creazione di profili, che possono immediatamente esser trasformati in gruppi in cui gli altri membri vivono o hanno vissuto la stessa situazione e vogliono condividere storie e sentimenti sulla questione.
Questioni che possono variare da serie, come condizioni mediche, battaglie contro la dipendenza o problemi coniugali, a quelle più leggere, come l’aver visto l’ultima puntata di Heroes. È anche possibile formare gruppi per raggiungere un obiettivo, come ad esempio perdere peso.
Un servizio che prende spunto dal passato, riproponendolo sotto una nuova chiave di lettura e d’uso.