Il percorso di Facebook sul mercato privato si chiude all’insegna dell’ottimismo. In vista dell’avvicinamento della quotazione pubblica sul mercato azionario, infatti, il valore delle azioni del social network è tornato sopra quota 100 miliardi di dollari dopo alcune settimane di incertezza per questioni legali che lo stesso team di Mark Zuckerberg ha definito critici.
Facebook è oggi sospesa dalle quotazioni sul mercato privato (ove gli equilibri della proprietà sono stati fin qui trattati), chiaro indizio dell’imminente IPO già annunciata da tempo. Durante l’ultima seduta, però, il valore delle azioni è balzato oltre quota 44 dollari, proiettando così il valore complessivo dell’azienda a quota 102,8 miliardi di dollari. Sarà questo, insomma, il biglietto da visita con cui Mark Zuckerberg si presenterà a Wall Street alla ricerca di capitali per finanziare la crescita futura del proprio gruppo, tentando di trasformare il fenomeno social in un fenomeno finanziario a tutti gli effetti.
I dati provengono da SharesPost e SecondMarket. Secondo le ultime ipotesi, la quotazione di Facebook potrebbe aprire le contrattazioni entro il mese di maggio ed a quel punto gli investimenti fin qui effettuati dai partner che hanno creduto nel social network potranno iniziare a monetizzare l’incredibile crescita vissuta dal sito da 850 milioni di utenti. L’ultima criticità che rimane in sospeso rappresenta la denuncia di Yahoo ed i 10 brevetti contesi, qualcosa che ha costretto Mark Zuckerberg ad alleggerire le riserve cash in cerca di brevetti da acquistare e che ora impegnerà i legali del gruppo alla ricerca di una difesa solida di fronte alle velleità delle accuse provenienti da Sunnyvale.