Nelle ultime ore Facebook ha diramato le cifre relative ai dati dell’ultimo trimestre fiscale, rivelatosi piuttosto positivo per il social network di Menlo Park: l’azienda ha infatti dichiarato 1,18 miliardi di dollari di ricavi, andando anche oltre quelle che erano le aspettative degli analisti. Il mercato, tuttavia, non ha accolto positivamente tale notizia, con il titolo caratterizzato da una giornata all’insegna del segno meno: se durante le contrattazioni regolari le azioni della società hanno perso 8,5 punti percentuali, nel mercato After Hours è andata anche peggio, con un -11,19%.
Nella prima trimestrale dall’ingresso nel listino del Nasdaq, quindi, Facebook registra importanti passi in avanti rispetto al passato in termini di introito lordo, con un incremento nei ricavi piuttosto visibile rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Allo stesso tempo, tuttavia, l’azienda ha reso noto di aver avuto perdite nette per 157 milioni di dollari: la giustificazione, secondo gli analisti, sarebbe da individuarsi nelle spese per gli oneri conseguenti proprio all’IPO. Ancora una volta, poi, l’advertising rappresenta il nucleo principale dei guadagni dell’azienda con 992 milioni di dollari (+28%).
Benché il gruppo dimostri un buono stato di salute, insomma, la borsa non ha reagito positivamente alla nuova trimestrale: tra le cause che hanno spinto il titolo al ribasso rientra con ogni probabilità il crollo che ha caratterizzato nelle ultime ore Zynga, le cui azioni hanno perso oltre 37 punti percentuali nell’ultima sessione di contrattazioni. Ad oggi Zynga rappresenta circa l’11% dei ricavi di Facebook, ovvero una fetta consistente degli introiti del social network, il quale risente così in maniera diretta dei problemi della compagnia che si occupa dello sviluppo di videogame in salsa social: se il gaming cade, crolla anche un tassello fin qui fondamentale per il coinvolgimento di utenti e advertising tra le pagine del gruppo.
La nuova trimestrale è stata inoltre l’occasione per rendere note le ultime stime relative al numero di utenti attivi ogni mese: l’ultimo dato ufficiale parla di 955 milioni di utenti distribuiti in tutto il mondo, di cui 246 milioni in Europa. La velocità di crescita è dunque in lieve calo, benché l’azienda sia consapevole di essere prossima al taglio del nastro del miliardo di utenti attivi. Facebook, insomma, continua a crescere ma nonostante ciò l’esperienza vissuta in borsa dal suo esordio ad oggi non sembra essere particolarmente favorevole al gruppo fondato da Mark Zuckerberg.