Facebook potrebbe abbandonare Office 365 per tornare ad utilizzare la G Suite. Nel 2016, la società di Mark Zuckerberg decise di scommettere sulla suite per la produttività di Microsoft per meglio soddisfare le esigenze di produttività dei suoi dipendenti. Per la casa di Redmond fu una grande notizia in quanto guadagnò un grande cliente. Nel 2016, Tim Campos, CIO di Facebook, evidenziò tutti i vantaggi che avrebbe portato l’utilizzo di Office 365 all’interno dell’azienda.
Facebook, infatti, sottolineò come la suite di Microsoft fosse non solamente matura e completa, in quanto garantiva anche alti standard di sicurezza e si metteva anche in luce per la sua flessibilità e per la disponibilità continua di aggiornamenti. Facebook, nel suo elogio ad Office 365, evidenziava anche i vantaggi di utilizzare direttamente app come Word, Excel e PowerPoint che sono difficili da replicare. Il social network si diceva anche entusiasta di poter utilizzare Microsoft Graph per migliorare la collaborazione dei dipendenti e tutti gli altri applicativi messi a disposizione dalla suite per l’utilizzo aziendale.
L’amore verso Office 365 sembrerebbe, però, essere adesso finito. Secondo un rapporto di The Information, Facebook starebbe pianificando di lasciare la suite di Microsoft per tornare ad utilizzare la G Suite. Secondo la fonte, il motivo sarebbe da ricercarsi nel fatto che i dipendenti sarebbero scontenti della suite. Inoltre, Facebook starebbe anche pianificando di passare da Dropbox a Google Drive.
Facebook non ha voluto confermare questo rapporto ma ha evidenziato come sia solito valutare costantemente un’ampia gamma di prodotti e servizi per le esigenze aziendali. Tuttavia, il social network ha anche evidenziato che Microsoft continuerà ad essere un partner prezioso.
Se passare dalle app di Office come Word, Excel e PowerPoint alle alternative di Google potrebbe essere relativamente facile, migrare il sistema di posta elettronica basato su Exchange Online su Gmail potrebbe risultare molto complesso.
Non rimane, dunque, che capire se Facebook farà questo passo lasciando Microsoft per Google.