Se Facebook contiene le vite di più di un miliardo di persone nel mondo, e per una parte rilevante di esse da qualche anno ormai, è legittimo avere anche un po’ di nostalgia del passato. Così, il social di Menlo Park ha pensato di realizzare la feature “accadde oggi” (onthisday), uno strumento che trasforma ogni nuovo giorno anche in bel ricordo guardando all’indietro. La novità verrà distribuita presto in tutto il globo e in tutte le versioni del sito.
Il product manager di Facebook Jonathan Gheller ha presentato facebook.com/onthisday (ancora indisponibile in Italia) nella newsroom del gruppo, spiegando come l’idea semplice sia quella di permettere a tutti gli utenti di vedere gli aggiornamenti di stato, le foto, i post degli amici nei quali si è stati taggati e altri contenuti condivisi, vecchi di un anno, due anni o più fino alla data di iscrizione al social. I contenuti sono visibili di default solamente all’utente, il quale può decidere se renderli pubblici. Una sorta di vetrina privata sul passato, insomma, per rivangare vecchi ricordi da riproporre sotto nuova forma. Così Gheller commenta il nuovo prodotto:
Le persone spesso riguardano le vecchie foto e altri contenuti che hanno condiviso su Facebook e molti ci hanno detto di gradire i prodotti e le funzioni grazie a cui possono farlo con più facilità.
Come funziona
La funzione “Accadde oggi” semplifica, in un certo senso, l’azione comunque possibile tramite la timeline del proprio diario personale, ma fa di più: fa comparire gli eventi degli anni precedenti accomunati dallo stesso giorno e mese nella sezione Notizie e si può decidere se attivare o meno delle notifiche per vedere questi “ricordi suggeriti”. La funzione ha due aspetti positivi: riporta in auge vecchi contenuti che vengono riattualizzati da nuove condivisioni e commenti, e inoltre aumenta la probabilità che gli utenti rivedano i contenuti del passato, cancellandoli, cambiandone il testo o modificandone il setting da pubblico a solo per gli amici o viceversa.
Fatti e ricordi riemergono dunque dal passato per cercare nuova vita, sprigionando nuove emozioni velate di malinconia. Il progetto non può che generare ulteriore coinvolgimento sul social network, aggiungendo alle bacheche ulteriore pathos legato ad eventi che hanno lasciato un segno indelebile e che, riproposti anni dopo, generano sul social network nuovi entusiasmi, nuovi “mi piace”, nuovo coinvolgimento. Leggasi: nuovo valore.