Facebook, ancora spazio ad annunci discriminatori

Pare che Facebook stia dando ancora spazio ad annunci pubblicitari discriminatori, nonostante avesse proibito determinate opzioni di targeting.
Facebook, ancora spazio ad annunci discriminatori
Pare che Facebook stia dando ancora spazio ad annunci pubblicitari discriminatori, nonostante avesse proibito determinate opzioni di targeting.

Secondo quanto affermato da The Markup, sembrerebbe che su Facebook compaiano ancora pubblicità discriminatorie, nonostante la società abbia accettato lo scorso anno di porre fine a determinate opzioni di targeting per annunci di lavoro, affitti, eccetera.

Stando alla fonte, sarebbero state identificate diverse offerte di lavoro che sfruttano Facebook per discriminare gli utenti di età specifiche o con “affinità multiculturali”.

A maggio, un’agenzia di assistenza sanitaria del Wisconsin, Tenderness Health Care, ha pubblicato un annuncio di lavoro su Facebook attraverso il quale cercava OSS. Tuttavia, quando l’agenzia ha acquistato lo spazio pubblicitario e l’ads, avrebbe chiesto a Facebook di non mostrarlo a nessuno di età superiore ai 54 anni. Inoltre, avrebbe scelto di esibirlo esclusivamente a persone che avessero “affinità multiculturali afroamericane”. Facebook, a quanto pare, ha rispettato tali richieste.

Queste pratiche non solo vanno contro le politiche di Facebook, ma potrebbero violare la legge federale. Nel marzo 2019, come parte di un accordo legale con associazioni per i diritti civili, Facebook ha accettato di vietare agli inserzionisti alcune opzioni di targeting per annunci potenzialmente discriminatori.

Inizialmente, Facebook aveva affermato che a qualsiasi inserzionista che avesse acquistato ads per affitti, offerte di lavoro o cose simili non sarebbe stato vietato di promuovere l’annuncio in base all’età, al sesso o al paese di residenza. Tuttavia, poco dopo, la società è stata denunciata per discriminazione e ha cambiato le carte in tavola.

A proposito della società di Mark Zuckerberg, il “vecchio Facebook” sparirà a settembre definitivamente, quindi gli utenti saranno costretti a passare alla nuova versione.

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