Facebook ha posto in essere una serie di importanti modifiche alla gestione degli annunci politici. Gli inserzionisti di Facebook che vogliono promuovere annunci di matrice politica dovranno ora verificare la loro identità e la loro residenza. Gli annunci saranno anche etichettati come “annunci politici” ed inoltre saranno condivise informazioni chiave come chi sta pagando la campagna pubblicitaria. Un sistema di intelligenza artificiale ed i team di revisione scandaglieranno il social network alla ricerca degli annunci che devono essere etichettati e verificati. Gli utenti possono anche segnalare gli annunci che sembrano di natura politica ma che non sono stati ancora verificati.
Oltre agli inserzionisti che dovranno dimostrare chi sono, anche i gestori delle Pagine di grandi dimensioni dovranno farlo anche se non è ancora chiaro cosa Facebook intenda per Pagine di grandi dimensioni. La società afferma che questo dovrebbe rendere più difficile per le Pagine rendere virali contenuti fasulli come già avvenuto in passato. Queste novità arriveranno innanzitutto per gli utenti americani e nel corso dell’estate per tutti gli altri.
Mark Zuckerberg, CEO di Facebook, ha condiviso un lungo post all’interno del suo profilo esplicitando proprio queste importanti novità, insieme alla notizia che lui e il social network supporteranno l’Honest Ads Act, legislazione che intende regolamentare la pubblicità politica online. Zuckerberg spiega che questa scelta è stata fatta in quanto l’interferenza elettorale è un problema molto serio che tocca tutte le piattaforme. Secondo il CEO e fondatore di Facebook, l’Honest Ads Act contribuirà ad alzare il livello qualitativo di tutti gli annunci pubblicitari politici online.
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Tutti questi cambiamenti arrivano proprio mentre Facebook si sta occupando attivamente del tema delle interferenze elettorali all’interno della sua piattaforma. Il social network, in particolare, ha lavorato per impedire che si ripetano casi analoghi a quelli accaduti quando alcuni Gruppi russi hanno sfruttato il social network per lanciare campagne pubblicitarie ad hoc per interferire con il risultato delle Presidenziali americane del 2016.
Proprio da pochi giorni, Facebook ha sospeso 273 account collegati alle attività della Internet Research Agency vicina al Governo russo. Il social network, dunque, punta a voler verificare utenti e Pagine per fare in modo che non si ripetano più casi di interferenze.