Come raggruppare tutte le foto scattate durante un viaggio in compagnia degli amici? Semplice: con gli album condivisi di Facebook. L’azienda di Menlo Park ha iniziato ad attivare la funzionalità solo per pochi utenti statunitensi selezionati e solo sul desktop, ma presto verrà estesa al resto degli iscritti e alle app mobile. Gli Shared Photo Album funzionano in modo simile ai Gruppi, dove possono esistere più amministratori. Nel caso degli album condivisi, gli amministratori prendono il nome di collaboratori.
Facebook consente di creare un album di immagini, ma solo il suo proprietario può effettuare l’upload di altre foto. Inoltre, esiste un limite massimo di 1.000 immagini. Con gli album condivisi, invece, è possibile aggiungere più collaboratori che potranno quindi caricare le proprie foto. Ogni album può avere fino a 50 “contributors”, ognuno dei quali può condividere fino a 200 foto. Il numero totale di immagini sale dunque a 10.000.
Il creatore dell’album può decidere la sua visibilità, impostando tre livelli di privacy: pubblico, amici dei collaboratori e solo collaboratori. In questo modo, tutti i partecipanti ad un party possono vedere le immagini, senza chiedere l’amicizia agli altri utenti del social network. Il creatore ha comunque il “potere” di cancellare o modificare le foto, mentre i collaboratori possono solo accedere alle foto che loro stessi hanno caricato.
La nuova funzionalità, sviluppata durante una sessione hackaton nel campus di Menlo Park, è particolarmente utile per gli eventi di gruppo, come una vacanza, un matrimonio o una riunione di famiglia. Due ingegneri di Facebook hanno comunicato che verranno aggiunti altri miglioramenti in futuro. Innanzitutto, verrà ampliato il limite delle 200 foto a persona. In seguito, la feature arriverà anche sulle app mobile. Ciò avverrà probabilmente solo quando gli album condivisi saranno accessibili a tutti gli utenti desktop.