La sicurezza su Facebook passa attraverso un accordo stretto con alcuni dei nomi più in vista del mercato antivirus consumer. Il social network ha infatti particolare interesse affinché la propria community mantenga salda la sicurezza delle proprie dotazioni software: la riduzione dello spam e del malware veicolato sulle bacheche passa infatti per client privi di pericoli.
Tutelando la periferia rappresentata dall’utenza, il social network potrà meglio tutelare i propri meccanismi interni, i contenuti distribuiti e la bontà delle condivisioni: se oggi lo spam è circa al 4% del totale dei contenuti, il team di Zuckerberg vuole arrivare a risultati ancor migliori, così che i click possano essere una azione serena ed i link possano così trovare maggior valore nell’impatto con la community. Il patto tra il social network e gli antivirus viaggia pertanto su di un doppio canale: da una parte Facebook mette a disposizione il successo delle proprie pagine per offrire un’opportunità ai produttori, dall’altra farà leva sui database di questi ultimi per filtrare e controllare e url pubblicate per affinare al meglio lo spam filter in uso. Una vetrina, insomma, in cambio di una migliore blacklist con cui pulire costantemente il proprio archivio in cerca di spammer o pericoli di varia natura.
I nomi coinvolti sono i vari Microsoft (Microsoft Security Essentials), McAfee (McAfee Internet Security 2012), TrendMicro (Smart Surfing e Titanium), Sophos (Anti-Virus for Mac, Home Edition) e Symantec (Norton AntiVirus). Ogni singolo prodotto è messo a disposizione sull’apposito Antivirus Marketplace, ove è possibile scaricare una versione di prova con cui garantire alla propria postazione tutela gratuita per un periodo di sei mesi.