L’ha notato AllFacebook ieri notte: Facebook sta implementando i plugin dei commenti. Palo Alto non l’aveva annunciato, ma ci sono. Per ora a livello di test, ma presto potremmo saperne di più.
Questa implementazione ha perfettamente senso, se si considera il recente passo in avanti nell’integrazione fra Bing e il social network. Il concetto di motore di ricerca sociale si basa proprio sui “like” e sui commenti, e sulla capacità di Bing di integrarli negli esiti.
Ad una prima occhiata, sembra che a godere di un nuovo aspetto e nuove funzionalità saranno i commenti, i thread (argomenti), i voti. Insomma tutto quel che fa brodo per valorizzare il social network nelle risposte di un motore di ricerca. D’altronde, da qualche mese Mark Zuckerberg sta accelerando nelle novità e nelle implementazioni, sia dal punto di vista delle relazioni fra amici che da quello della sicurezza.
Se guardiamo con attenzione l’immagine postata da un blogger (che ha fatto notare queste novità spiegando come si tratti, al momento, di plugin utilizzabili dagli sviluppatori e dal blog di Facebook, non dal social network che utilizziamo tutti), possiamo identificare queste novità:
- La rete utente: Facebook ha rimosso la funzione reti, ma questa nuova piattaforma di commenti segnala la posizione dell’utente, istruzione o lavoro.
- Voto al commento: Anche se su Facebook i commenti sembrano essere ancora la priorità, il voto assumerà una importanza sempre maggiore.
- Il rating dei commenti: Il calcolo della percentuale di voti positivi. Il commento con zero voti avrà un rating zero. Inoltre, un sistema di conteggio mostrerà con quanti commenti un utente ha contribuito al successo di un dato thread.
- Argomentazione dei commenti: Fino ad oggi i commenti sono visualizzati per singolo argomento, mentre questa piattaforma prevede la sotto-argomentazione dei commenti per rispondere a commenti specifici senza riferirsi al thread originario.
Non è possibile essere certi del passaggio di questi plugin al social network da 500 milioni di utenti. Dunque per il momento la piattaforma resterà quella di sempre, molto più elementare. Ma è altrettanto difficile pensare che tutto questo lavoro sia destinato soltanto agli sviluppatori e al blog.