Se un post ha tanti Mi Piace, gli utenti provano gelosia. Se il proprio post non ottiene reazioni o tanti pollici in alto, parte l’imbarazzo, mentre gli utenti che inseguono numeri sempre più alti vedono la vita in maniera distorta, in base a quanti Mi Piace ottengono, auto-censurando magari i post che potenzialmente potrebbero non essere popolari. Queste sono alcune delle ragioni per cui anche Facebook, come Instagram, ha iniziato la sperimentazione per nascondere il numero dei Mi Piace sulla piattaforma.
Si parte in Australia da oggi: il conteggio dei Mi Piace può sempre essere visto dall’autore del post, ma sarà nascosto al pubblico, che vedrà la dicitura “piace a” seguita dal nome di un amico e un generico “altri”. A scomparire è anche il numero di visualizzazioni dei video, che sarà visibile solo all’autore. Un portavoce di Facebook ha dichiarato a TechCrunch:
Stiamo eseguendo un test limitato in cui i conteggi di like, reazioni e visualizzazioni video sono resi privati su Facebook. Raccoglieremo feedback per capire se questo cambiamento migliorerà le esperienze delle persone.
Se questi test miglioreranno l’utilizzo di Facebook senza compromettere l’engagement, il test potrebbe espandersi in più Paesi. Questo è già accaduto per Instagram: i test sono andati bene e ora è coinvolta anche l’Italia. L’obiettivo di Facebook è quello di mettere le persone a proprio agio nell’esprimersi. Vuole che gli utenti si concentrino sulla qualità di ciò che condividono, non solo il numero di persone che cliccano sul pulsante Mi Piace.
In effetti se Facebook vuole costruire un social network che sarà utilizzato per altri 15 anni, deve mettere il benessere degli utenti al primo posto, che è più importante dei brand e delle sponsorizzazioni pubblicitarie. Se questi test avranno successo, potenzialmente potrebbero aumentare anche le condivisioni.