Facebook banna Alex Jones di InfoWars per 30 giorni

Alex Jones, il fondatore del sito di cospirazioni InfoWars, è stato bannato da Facebook per 30 giorni: come su YouTube, i suoi video violano le regole.
Facebook banna Alex Jones di InfoWars per 30 giorni
Alex Jones, il fondatore del sito di cospirazioni InfoWars, è stato bannato da Facebook per 30 giorni: come su YouTube, i suoi video violano le regole.

Alex Jones, il fondatore del controverso sito InfoWars che diffonde teorie di cospirazioni, è stato sospeso per 30 giorni da Facebook ed è abbastanza vicino a un punto in cui potrebbe essere eliminato definitivamente dal social network. Il canale che porta il suo nome su Facebook rimarrà al momento attivo ma a Jones è stato vietato di utilizzare il suo account per un mese, cosicché non possa pubblicare video simili a quelli che, secondo la piattaforma, hanno infranto gli standard della sua comunità.

La sospensione su Facebook segue l’azione effettuata da YouTube questa settimana che ha visto quattro video rimossi dal canale InfoWars, e si ritiene che siano esattamente gli stessi video ad aver portato il social di Mark Zuckerberg a imporre ad Alex Jones un divieto di pubblicazione temporaneo. I filmati vedono nello specifico Jones criticare gli immigrati musulmani in Europa, denunciare un cartone transgender e mostrare un uomo che spinge un bambino sul pavimento. Per questo Facebook ha detto a Cnet che:

Abbiamo ricevuto segnalazioni relative a quattro video diversi sulle pagine che Infowars e Alex Jones gestiscono su Facebook: abbiamo esaminato i contenuti rispetto ai nostri standard della comunità e abbiamo stabilito che li violano. Tutti e quattro i video sono stati rimossi da Facebook.

La sospensione temporanea arriva subito dopo che Facebook è stato criticato duramente per non aver preso provvedimenti contro InfoWars e Mr Jones, il quale ha ripetutamente promosso false ipotesi su eventi tragici, relative ad esempio al fatto che gli attacchi terroristici dell’11 settembre 2011 alle Torri Gemelle siano stati organizzati dal governo degli Stati Uniti e che quanto avvenuto nella scuola Sandy Hook – dove sono stati uccisi 20 bambini e 6 lavoratori – sia stato messo in scena da attori.

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