Facebook uccide la batteria dello smartphone

I test effettuati su Android e iOS confermano che l'app Facebook è un "vampiro": la batteria dura fino al 20% in più se l'utente accede tramite sito mobile.
Facebook uccide la batteria dello smartphone
I test effettuati su Android e iOS confermano che l'app Facebook è un "vampiro": la batteria dura fino al 20% in più se l'utente accede tramite sito mobile.

In attesa dell’arrivo sul mercato di miracolose batterie che garantiscono una maggiore autonomia, oggi esiste già una soluzione a costo zero che consente di usare lo smartphone per più di un giorno: rimuovere le app che consumano troppo. Secondo il Guardian è Facebook l’indiziata numero uno. Vari test hanno confermato che la cancellazione della versione iOS e Android permette di guadagnare il 15-20% di autonomia. L’ottimo sarebbe eliminare anche Facebook Messenger.

Prendendo spunto da un articolo pubblicato sul sito Android Central a gennaio, Samuel Gibbs del Guardian ha cercato di quantificare il guadagno, in termini di autonomia, che si può ottenere senza Facebook su Android e iOS. Il test effettuato con un Nexus 6P ha rivelato che la batteria dura fino al 20% in più, se viene usata l’app Metal che funziona come wrapper del sito mobile di Facebook.

Dato che l’app ufficiale rimane in esecuzione in background, la sua rimozione comporta anche un incremento delle prestazioni generali (sistema operativo e altre app). Una valida alternativa è aprire Facebook all’interno di Chrome, ottenendo un’esperienza d’uso molto simile. Un portavoce dell’azienda di Menlo Park ha promesso una soluzione al problema.

Un risultato analogo è stato ottenuto su iOS, in seguito ai test effettuati con un iPhone 6s Plus. In questo caso, l’autonomia della batteria è aumentata del 15%. Per accedere a Facebook si può utilizzare Safari, anche se ci sono alcune limitazioni, come l’assenza della funzione Share-to che permette la condivisione delle foto (è necessario usare il pulsante specifico sul sito mobile). Sia su Android che su iOS era installata Facebook Messenger, quindi il “vampiro” è certamente Facebook.

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