Facebook vuole il numero di cellulare dei propri utenti, così da garantire loro maggiore protezione: il social network di Menlo Park ha infatti avviato un nuovo programma di sensibilizzazione volto a far comprendere ai propri iscritti quali sono i rischi derivanti dalla mancanza di cautela nella gestione di un account, proponendo un nuovo sistema per il recupero delle password via SMS. In questi giorni, dunque, moltissimi utenti stanno notando la presenza di un apposito messaggio nella parte alta dell’interfaccia grafica del portale che invita proprio ad accedere alla sezione per la sicurezza del proprio profilo.
Cliccando su tale link ci si collega quindi ad una pagina che guida l’utente lungo la strada che conduce ad una maggiore protezione dell’account, mostrando quali possano essere le soluzioni migliori per aumentarne la sicurezza. Tra le altre cose viene chiesto inoltre di inserire il proprio numero di cellulare, così da avere a disposizione un ulteriore canale di comunicazione per il ripristino del profilo qualora dovesse esservi tale necessità in seguito a furti di identità o aggressioni nei confronti del social network.
In tali circostanze, dunque, i sistemi automatici allestiti da Facebook per il recupero del proprio account si occupano di inviare all’utente una nuova password da inserire per ripristinare definitivamente la situazione, sostituendo l’attuale sistema di recupero via email, non sempre efficiente e molto spesso bloccato dai filtri antispam. Il tutto, inoltre, si affianca ai diversi sistemi sviluppati dagli ingegneri di Menlo Park negli ultimi anni per consentire l’individuazione del legittimo proprietario di un account, i quali includono anche il riconoscimento di amici all’interno di alcune foto ed alcune domande cui soltanto il diretto interessato può rispondere.
L’iniziativa, viene notificato dal gruppo californiano, coinvolgerà l’intera utenza del social network nel corso dei prossimi giorni e non risulta essere in alcun modo legata alle aggressioni ricevute nelle ultime settimane prima da LinkedIn e poi da Last.fm. Quanto accaduto, però, potrebbe rappresentare per gli utenti un ulteriore stimolo a rendere il proprio account maggiormente sicuro sfruttando le misure di protezione messe a disposizione da Facebook.