Circa un mese dopo l’acquisizione di Face.com, la startup fondata nel 2007 che sviluppa una tecnologia di riconoscimento facciale, Facebook ha deciso di interrompere la distribuzione delle API, smentendo quindi la promessa con la quale la piccola azienda israeliana aveva garantito la continuazione del supporto per gli sviluppatori. Il social network, inoltre, rimuoverà dall’App Store anche l’applicazione KLIK per iPhone.
Nel 2009 Face.com aveva sviluppato Photo Tagger, un’applicazione di terze parti per Facebook che usa una tecnologia di riconoscimento facciale per taggare automaticamente le foto pubblicate sul social network. L’anno successivo, l’azienda aveva rilasciato pubblicamente le API open source per consentire agli sviluppatori di integrare la tecnologia nei loro software. Sembra che Facebook non voglia però concedere l’uso libero di queste API, per cui Face.com è stata costretta ad inviare via email la seguente comunicazione:
Siamo entusiasti di proseguire il nostro lavoro con tutti i nostri amici di Facebook. Parte di questo processo include la chiusura di altri prodotti e servizi che non siamo più in grado di sostenere, incluse le API per gli sviluppatori.
L’azienda fornirà il supporto necessario per effettuare la transizione verso la piattaforma di Facebook, ma molti sviluppatori non hanno apprezzato questa decisione. Alcuni hanno dichiarato di aver sprecato interi mesi di lavoro, altri invece hanno minacciato di boicottare Facebook. Intanto, sono iniziate a diffondersi le possibili alternative a Face.com, tra cui le API di Lambda Labs.
KLIK, l’applicazione di riconoscimento facciale per iOS, è stata rimossa dall’App Store. Gli utenti hanno tempo fino al 20 luglio per effettuare il download delle foto taggate con l’app. Dopo questa data, Face.com eliminerà tutti i dati raccolti attraverso KLIK.