Come il prezzemolo, Facebook lo si trova ovunque. Spopola tra i più giovani, raccoglie le attenzioni di radio e televisioni, è al centro di improbabili giudizi e ricerche sulla carta stampata: in un modo o nell’altro il social network trova sempre il modo di far parlare si sé.
Come il prezzemolo, però, Facebook può divenire ingrediente indigesto. Soprattutto se fai parte degli U2. Soprattutto se ti chiami Bono Vox. Soprattutto se sei in vacanza sullo yacht del tuo amico The Edge. Soprattutto se alcune ragazzine in bikini hanno passato qualche ora con te, hanno scattato qualche fotografia e poi l’hanno portata online sui rispettivi profili. Soprattutto se da Facebook parte la scintilla per un po’ di gossip di basso profilo, pepato al punto giusto, che poco potranno gradire i cantanti coinvolti e le rispettive famiglie.
Facebook è all’origine di tutto ciò e potrà stimolarci mille ennesimi spunti di riflessione. Bono Vox dovrà riflettere sulla propria ingenuità e probabilmente dovrà meglio considerare il potere di una macchina digitale nelle mani di due “ingenue” teenager.
Chissà come la moglie di Bono avrà saputo delle foto: se dai giornali, dal marito… o da un “poke”.