D’ora innanzi sarà possibile “seguire” le persone anche su Facebook così come fino ad oggi era già possibile su Twitter. Non occorrerà avere l’amicizia di una persona per poter leggere gli aggiornamenti caricati dalla persona medesima, insomma, ma sarà sufficiente un click sull’apposito pulsante per seguirne il feed pubblico parimenti a quanto sarebbe possibile seguendone il profilo Twitter.
Forte dell’egemonia conquistata nel mondo del social networking, Facebook ha buon gioco a conservare il gap accumulato rispetto agli avversari semplicemente chiudendo poco alla volta i margini di attacco che nomi quali Twitter o Google+ ancora conservano. La prima mossa difensiva è avvenuta nei confronti di Google+, al quale sono “ispirate” le nuove funzioni di tutela della privacy e da cui sono state ricalcate le cerchie sociali. La seconda mossa è invece una mossa anti-Twitter poiché va a portare nel network di Zuckerberg quella che è la caratteristica principale propria del servizio da 140 caratteri.
Un click su “subscribe” (sottoscrivi) porterà sulla propria bacheca quelli che sono gli aggiornamenti caricati dalle persone per cui si nutre interesse, senza tuttavia dover giocoforza aver contratto quella che Facebook definisce “amicizia”. I contenuti che si otterranno seguendo un utente Facebook che non è proprio amico sono semplicemente i contenuti pubblici, quelli che l’utente stesso ha caricato volontariamente senza limitazione alcuna.
Da quando Facebook esiste, hai sempre ricevuto gli aggiornamenti degli amici. Ora puoi visualizzare anche quelli di giornalisti, personaggi famosi, politici e altre persone. Clicca sul pulsante “Ricevi gli aggiornamenti” sul profilo di una persona per visualizzare i suoi aggiornamenti pubblici nella sezione Notizie.
Altra mossa che persegue la medesima finalità, ossia la miglior organizzazione dei contenuti del social network, è un nuovo modulo che consente di filtrare, profilo per profilo, i contenuti che si intendono ricevere: tutti, alcuni o soltanto quelli più importanti. Così facendo è possibile ridurre il rumore di fondo proveniente dai contatti meno interessanti, ottimizzando il flusso degli aggiornamenti in ricezione e migliorando pertanto l’esperienza che si ricava durante la navigazione.
Facebook suggerirà agli utenti quali siano i profili pubblici di maggior interesse e tali suggerimenti saranno basati semplicemente sulle scelte già effettuate dai propri contatti. Così facendo si avvia un processo che in breve tempo potrebbe offrire a Facebook una sfaccettatura ulteriore, potenzialmente un Twitter-killer la cui sorte è basata anzitutto sul modo in cui il servizio sarà recepito da chi intende curare il proprio profilo pubblico anche sul social network che, per definizione, è stato fino ad oggi preminentemente basato sui rapporti privati.