Da alcune ore Facebook ha introdotto una funzione di controllo sugli indirizzi condivisi sul social network. Ma trattasi di una iniziativa dalla doppia faccia: da una parte sembra aggiungere maggior sicurezza all’esperienza della community, ma dall’altra sembra configurare un antipatico sgarbo giocato nei confronti del rivale Google.
Il vincolo introdotto, infatti, riguarda gli indirizzi “blogspot” in area Blogger. Quando si tenta di condividere indirizzi di questo tipo, infatti, l’utente si trova di fronte un captcha con il quale viene semplicemente verificata la natura umana a monte della condivisione in atto.
Il motivo formale di tale soluzione è del tutto evidente: essendo Blogger una piattaforma gratuita che gli spammer possono facilmente utilizzare per depositare il proprio materiale, la condivisione di materiale su Facebook viene spesso inoltrata con veri e propri processi automatici che riempiono il network di rumore rovinando in modo deleterio l’esperienza degli utenti. Un semplice captcha potrebbe limitare il problema fermando in massa le condivisioni automatiche, limitando lo spam ed agendo così a tutto vantaggio degli utenti.
Per contro, il meccanismo potrebbe frenare le condivisioni relative al mondo di Blogger, veicolando così meno traffico verso la proprietà rivale. Il link esplicativo previsto sulla pop-up del captcha non risulta peraltro funzionante durante le prime ore di comparsa, rendendo così confusa la situazione e tenendo pertanto lontana parte dell’utenza dalle condivisioni dei propri link su Blogger.
Una volta a regime la funzione porrà comunque in evidenza la propria utilità. Il limite non sarà infatti applicato sui siti più noti (e non limiterà pertanto l’insorgere di notizie importanti o url di comprovato valore), ma soltanto a piccoli e sconosciuti blog che qualcuno per interesse potrebbe voler “spingere” tra i milioni di utenti del social network. Un meccanismo controllato, insomma, pensato per non fermare i siti con una reputazione.
Le polemiche della prima ora sono il riverbero obbligato di una situazione che pone Facebook e Blogger in feroce concorrenza, ma il tool è destinato ad entrare a regime ed a diventare un elemento con cui fare i conti condivisione dopo condivisione. Il tutto per una buona causa: limitare lo spam e migliorare il tempo passato su Facebook.
Update
Secondo ZDNet il captcha potrebbe essere comparso per errore durante una semplice evoluzione dei sistemi anti-spam. Blogger, insomma, potrebbe non essere stato preso di mira, ma sarebbe soltanto finito temporaneamente tra i filtri potenziati del social network. Il captcha non sembra infatti più comparire e, in assenza di conferme da parte di Facebook, la situazione rimane per il momento priva di spiegazione definitiva.