Facebook contro le bufale: pagherà alcuni editori

Per combattere le fake news, Facebook metterà sul piatto circa 3 milioni di dollari da destinare ad alcuni editori statunitensi autorevoli.
Facebook contro le bufale: pagherà alcuni editori
Per combattere le fake news, Facebook metterà sul piatto circa 3 milioni di dollari da destinare ad alcuni editori statunitensi autorevoli.

Al fine di combattere le numerose bufale online, Facebook ha deciso di offrire qualche milione di dollari agli editori per i diritti sui contenuti che andranno a occupare un’apposita sezione news, la quale potrebbe essere lanciata dalla società entro la fine dell’anno. L’azienda di Mark Zuckerberg sarebbe disposta a mettere sul piatto sino a 3 milioni di dollari l’anno per avere la licenza degli articoli.

Stando a quanto riportato dal Wall Street Journal, Facebook sarebbe in trattative con quotidiani statunitensi come Bloomberg, il Washington Post, Abc News e lo stesso WSJ. Gli accordi relativi alla licenza delle notizie tra Facebook e le agenzie di stampa avrebbero la durata di tre anni, ma al momento non è noto se qualche realtà abbia formalmente accettato di fornirgli i propri contenuti. Il compenso pattuito varierà in base a diversi fattori, come la diffusione della testata e la sua disponibilità a garantire la pubblicazione dell’articolo completo (non della sola anteprima, dunque) sul social network.

Google, una delle maggiori società rivali del colosso di Menlo Park, è stata criticata per non aver retribuito le agenzie di stampa per i titoli e le anteprime delle storie comparse nel suo motore di ricerca. Il fondatore di News Corp. (la società madre di Dow Jones), Rupert Murdoch, e l’amministratore delegato di BuzzFeed, Jonah Peretti, hanno entrambi invitato Facebook e Google a pagare le realtà che forniscono notizie di qualità.

Intanto Facebook starebbe lavorando per unificare i suoi sevizi di messaggistica WhatsApp, Instagram e Messenger, così da creare una specie di “ponte” tra le sue app, ma il processo sembra lungo. La sezione dedicata alle notizie potrebbe invece debuttare nel corso dell’autunno, sebbene non si sappia con certezza.

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