Facebook ha due nuove importanti indicazioni per gli sviluppatori che intendono investire sul social network. Trattasi di iniziative con cui il gruppo intende limitare il raggio d’azione delle applicazioni al fine di garantire una maggior tutela della privacy degli utenti. E trattasi soprattutto di una risposta attesa e dovuta dopo le accuse piovute nei giorni passati sul network in seguito alla scoperta di una nuova fuga di informazioni che aveva allarmato anche il Congresso USA.
Il primo intervento di Facebook è di carattere tecnico: preannunciato nei giorni passati come prima risposta ai problemi emersi, il team ha ora predisposto un nuovo sistema di gestione degli User ID che verrà proposto agli sviluppatori entro la settimana (l’adozione sarà imposta con scadenza tassativa al 1 gennaio 2011). Il nuovo sistema consentirà agli sviluppatori di condividere con terze parti gli User ID in modo anonimo, impedendo a monte eventuali tentativi indebiti di raccolta dati.
Il secondo intervento è di altra natura: agli sviluppatori ed agli ad-network è espressamente vietata la raccolta dati degli utenti, sotto qualsiasi forma. Eventuali developer/ad-network scoperti in violazione saranno espulsi per la durata di 6 mesi e vedranno pertanto interrotti i relativi business con il conseguente danno monetario correlato.
Nel post in cui si annunciano le novità del network, Mike Vernal spiega che le indagini hanno permesso di scoprire alcuni casi di vendita di dati ad entità terze (nessuno di questi ultimi coinvolge però qualcuna delle applicazioni più in voga). Un accordo, inoltre, ha posto fine al caso “Rapleaf”, il data broker attorno al quale la polemica aveva preso forma: i dati sono stati rimossi e nessuna ulteriore raccolta verrà effettuata in futuro.