Facebook cresce, ma è ancora nel mirino dell’FTC. Dopo la stangata da 5 miliardi di dollari ufficializzata recentemente, il colosso di Menlo Park ha diramato i dati sul trimestre Q2 2019: supera le aspettative degli analisti, con ricavi per 16,9 miliardi di dollari, leggermente superiori ai 16,45 miliardi che tutti si aspettavano.
Attualmente sono 1,59 miliardi le persone che ogni giorno accedono a Facebook: anche se non c’è stata una crescita di utenti in mercati come gli Stati Uniti e l’Europa, il social cresce nell’area Asia-Pacifico e nel resto del mondo. In ogni caso a livello globale la crescita degli utenti giornalieri è cresciuta dell’8%: ogni mese si connettono 2,41 miliardi di persone alla piattaforma.
A quanto pare però al Federal Trade Commission americana non ha finito le sue investigazioni su Mark Zuckerberg e soci. Ufficialmente sta indagando su Facebook per una potenziale violazione delle leggi antitrust USA. Ecco cosa si legge nell’annuncio della trimestrale:
L’industria della tecnologia online e la nostra azienda hanno ricevuto un maggiore controllo normativo nell’ultimo trimestre. A giugno 2019 siamo stati informati dall’FTC che ha aperto un’indagine antitrust sulla nostra società. Inoltre a luglio 2019, il Dipartimento di Giustizia ha annunciato che inizierà una revisione antitrust delle piattaforme online leader del mercato.
In effetti il social blu non è l’unica grande azienda coinvolta in questa investigazione. Il Dipartimento della Giustizia americano ha infatti aperto una vasta e formale inchiesta antitrust per le aziende cosiddette Big Tech come Alphabet, Amazon e Apple. La nuova indagine si concentra sul dominio che queste grandi aziende hanno sul mercato, per valutare le condizioni competitive nei mercati online. Queste indagini potrebbero portare a far luce su problematiche di rispetto di norme e leggi da parte di queste aziende, anche al di là di violazioni strettamente antitrust.