“Stop The Steal“, letteralmente “blocca il furto”, è uno degli slogan più popolare di queste ultime settimana tra i sostenitori di Donald Trump. Un vero e proprio invito, esploso fin dalle ore successive alla chiusura dei seggi lo scorso 3 novembre, a fare tutto il possibile per “bloccare il tutto della presidenza USA” da parte del Presidente Eletto Joe Biden. Sì, perché nonostante l’evidenza dei fatti e nessuna prova di brogli elettorali, Trump e i suoi sostenitori sono ancora convinti che le elezioni USA siano state rubate.
E se all’indomani del voto i sostenitori di Trump hanno assaltato in massa i seggi nel tentativo di bloccare lo spoglio, proprio al grido di “stop the steal”, dopo il tentato colpo di stato a Capitol Hill la settimana scorsa e con l’insediamento di Joe Biden alla Casa Bianca il 20 gennaio prossimo quelle parole acquisiscono un significato ben diverso: bloccare il furto può significare un’irruzione violenza alla cerimonia di insediamento, di fatto dal loro punto di vista l’ultima occasione per impedire a Biden si salire al potere.
Dopo la stretta dei principali social network agli account che stanno incitando alla violenza, Facebook va oltre e annuncia che, per la prima volta, ha iniziato a rimuovere i contenuti che includono le parole “stop the steal”, considerate a tutti gli effetti come un incitamento alla violenza.
Stiamo trattando le prossime due settimane con un evento civile importante. Ora stiamo rimuovendo i contenuti con la frase “stop the steal” da Facebook e Instagram. I continui tentativi di organizzare eventi contro l’esito delle elezioni presidenziali USA che potrebbero portare alla violenza, e l’uso della frase da parte delle persone coinvolte nelle violenze di mercoledì scorso a Washington, stiamo prendendo questa ulteriore precauzione alle porte dell’inaugurazione.
La strada, spiegano da Facebook, è lunga. Ci vorrà del tempo per rimuovere tutti i contenuti che includono quella frase, ma l’operazione è già partita e sono già stati rimasti moltissimi post dalla piattaforma.