Facebook è diventato una realtà importante nella nostra vita quotidiana, ma quando si parla del social network numero uno al mondo l’attenzione è rivolta anche e soprattutto alla pubblicità. Tuttavia recenti ricerche sembrano dimostrare che su Facebook la pubblicità non sia necessariamente richiesta e considerata uno strumento necessario per la promozione sul social network.
Un sondaggio dei lettori di Advertising Age, condotto in collaborazione con Citigroup, ha coinvolto 658 iscritti, dei quali il 34% appartiene al marketing, un altro 34% è responsabile di agenzia, il 13% è costituito da media, e infine ci sono dirigenti e consulenti vari. I risultati mostrano quelle che potrebbero essere le sfide future per Facebook nel campo della pubblicità.
Solo recentemente un colosso come General Motors ha rinunciato alla pubblicità su Facebook, decretando in pratica il non funzionamento degli annunci sulla piattaforma sociale. Eppure solo il 4.3% degli inserzionisti dovrebbe ridurre il budget pubblicitario su Facebook il prossimo anno. Sempre secondo i risultati del sondaggio, l’86% degli intervistati ha dichiarato di utilizzare Facebook come parte della propria strategia di marketing, anche se l’88% è disposto a rinunciare alla pubblicità pur mantenendo tutti i mezzi liberi di promozione, come per esempio le pagine.
Le previsioni future sono meno rosee per Facebook, non sempre considerato utile nel settore del marketing. Infatti mentre il 72% dei responsabili si aspetta di aumentare il budget a disposizione per la pubblicità, solo il 56.6% potrebbe aumentarlo su Facebook, e il 40% dovrebbe mantenere il budget attuale. Facebook sta sviluppando una piattaforma pubblicitaria in tempo reale, ovvero Facebook Exchange, mentre alcuni rumors indicano la possibilità dell’arrivo di un servizio di annunci mobile. Tuttavia, sebbene il mobile sia considerato fondamentale per il futuro, alcuni rapporti indicano che la monetizzazione tramite cellulare non sia attualmente possibile poiché gli annunci porterebbero soltanto a sovraffollare lo schermo.
Insomma, mentre con l’utenza comune Facebook ha avuto uno sviluppo lineare, lo stesso non si può dire con il settore business e marketing, dove invece il popolare social network si sta confermando luogo di sperimentazione. Facebook non è ancora considerato come una piattaforma pubblicitaria, ma è anche ovvio che l’enorme popolarità ottenuta negli ultimi anni lo abbia portato ad essere visto come un’ottima vetrina per accrescere la visibilità. Del resto di fronte c’è una audience da 900 milioni di utenti, qualcosa che non può essere ignorato per chi cerca nell’incontro con le masse la finalità delle proprie comunicazioni.