Facebook e Baidu hanno stretto amicizia. Il social network statunitense ed il motore di ricerca cinese si uniranno nel nome di un doppio interesse reciproco: la comune propensione alla conquista del mercato da una parte ed il comune nemico identificato in Google dall’altra.
Grazie all’accordo con Baidu, Facebook avrà la possibilità di mettere piede sul mercato cinese, da cui i social network sono tenuti alla larga sulla base di esplicito divieto imposto dal governo centrale. Facebook non agirà però direttamente, ma soltanto tramite una joint venture con il motore di ricerca locale. Le parti metteranno infatti in piedi un social network comune e terzo, una sorta di fratello minore del network internazionale, strutturato al fine di poter agire anche all’interno della Grande Muraglia.
Il progetto potrà prendere il via soltanto nel momento in cui arriverà lo specifico benestare da parte delle autorità. L’accordo è destinato tuttavia a sollevare non poche perplessità circa l’esperimento del gruppo di Mark Zuckerberg poiché la Cina è oggi il paese che più di ogni altro monitora le attività dei cybernauti e l’introduzione di un social network pervasivo sul territorio cinese rischia di diventare un occhio ulteriore al servizio della lotta al dissenso.
Al momento le parti non commentano, ma l’accordo è ormai dato per scontato dai media. Per Baidu trattasi di uno strumento in grado di migliorare la monetizzazione del traffico e dei canali di advertising; per Facebook è invece questo il modo per mettere piede in un mercato di grande potenziale poiché ancora perlopiù inesplorato. Il Web cinese è pronto a riversare milioni di “mi piace” in Rete, ma ad oggi ancora non è dato sapersi quale sarà il nome ufficiale della joint ventures che metterà sotto lo stesso tetto i marchi Facebook e Baidu.