Fiato alle trombe, Facebook ha annunciato la partnership con Skype che porta sul social network la videochiamata. Tuttavia qualcosa ancora non torna. Sebbene sia chiaro il fatto che il tutto sia stato posto in essere grazie alla collaborazione dichiarata ed ufficiale dei due gruppi, la cosa trapela soltanto dagli annunci e dalla grafica della finestra di chiamata, perché in realtà il resto delle interazioni è rimasto congelato alla situazione pregressa. Nulla, oltre alla semplice presenza del logo ed alla necessità di un plugin, richiama infatti a Skype nell’interfaccia, nelle funzioni e nelle modalità di interazione dalla chat di Facebook.
Quel che fa riflettere a distanza di poche ore dall’annuncio è la sostanziale separazione dei due meccanismi. Al momento, infatti, un utente Facebook più chiamare un utente Facebook, un utente Skype può chiamare un utente Skype, ma i rapporti incrociati sono del tutto inibiti: un utente Facebook, insomma, non può chiamare un utente Skype e viceversa un utente Skype non può chiamare un utente Facebook. Trattasi di un limite per molti versi dettato anche dalla differente natura dei due servizi: la lunga e discontinua attività degli utenti sul social network non si sposa con la costante presenza online degli utenti Skype, rendendo pertanto difficile ogni tentativo di intercomunicazione. Ma non è tutto qui.
Con l’introduzione della videochiamata, infatti, anche Facebook sta tentando di rendere “always-on” gli utenti forzandone la presenza sulla chat, ma la cosa mal si sposa con il parallelo canale Skype che potrebbe rendere l’integrazione tra le parti difficoltosa. Ed è forse in questo attrito tra due strumenti che viaggiano a diversa velocità che affonda le radici la non comunicabilità tra i due sistemi.
Skype 5.5 Beta ha portato sul client la possibilità di chattare con i propri amici su Facebook. I messaggi vengono condivisi istantaneamente ed è possibile passare senza soluzione di continuità tra la chat sul client e quella sul sito Web. Tuttavia è questa l’unica integrazione tra le parti: non è ad oggi possibile inviare una chiamata da Facebook, così come le opzioni sul client non consentono ad oggi di inviare videochiamate sul social network. Le parti non hanno al momento fatto capire come e se intendono proseguire oltre, come e se abiliteranno la comunicazione integrata tra i due sistemi e come, eventualmente, la cosa possa sposare la natura “consumer” di Facebook con le ambizioni “business” di Skype. Difficilmente, infatti, si potrebbe accettare sul luogo di lavoro un client che costringe a rimanere online su Facebook, con tutte le possibilità di disturbo correlate.
Il percorso di avvicinamento è pertanto con tutta evidenza incompiuto: abbozzato, ma parziale. L’annuncio sembra più una necessaria risposta diretta a Google+, senza tuttavia esprimere tutto quel che Facebook e Skype intendono realizzare. Le parti hanno soltanto fatto capire che in prospettiva ci sarà ancor molto da vedere e che occorre soltanto attendere oltre. Occorre attendere probabilmente Skype 6, oppure semplicemente una integrazione a piccoli passi che renda i due canali sempre più efficienti, controllabili ed utili. Il tutto, ma questo sembra essere oltremodo chiaro, sotto la regia del filo comune che lega entrambe le proprietà: Microsoft.
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