Ogni giorno riceviamo molte email di carattere commerciale, ma nulla ci tenta più di click su un indirizzo postato su Facebook o su Twitter. Questo almeno stando a un sondaggio sui consumatori britannici condotto da ExactTarget, una società di marketing digitale.
Il social-marketing resta un oggetto un po’ misterioso, teso tra grandi prospettive e le difficoltà concrete dei due giganti, Facebook e Twitter, a renderlo remunerativo, come dimostrano gli elementi fragili illustrati alla Sec da Mark Zuckerberg per il lancio in Borsa.
Eppure, il futuro sembra più che roseo, se in un paese fortemente informatizzato come l’Inghilterra, già il 45% e il 7% dei consumatori online hanno dichiarato di aver deciso di usare la carta di credito mentre erano su Facebook o su Twitter, come dimostra un nuovo report.
Un invito all’acquisto che gli stessi inglesi ritengono “più forte”: un internauta su quattro, infatti, dichiara che un following e un like sono stati più convincenti delle solite newsletter. Notizie che certamente suoneranno bene alle orecchie di Big F e di Twitter, che in questi mesi hanno operato in questa direzione.
Facebook ha aperto la nuova Timeline anche alle pagine aziendali, mentre Twitter ha adottato un sistema fai-da-te per le piccole imprese che consente loro di gestire autonomamente delle campagne di marketing senza contattare gli addetti del microblogging. Per rendersene conto basta visitare le pagine speciali di questi siti, come Twitter for Business, oppure sfogliare le pagine commerciali già presenti su Facebook quelle italiane).
Resta da vedere se questa tendenza appartiene anche al mercato italiano futuro. Al momento, considerando anche la crisi economica e le debolezze infrastrutturali, sembra ci vorrà ancora del tempo.