Quest’anno abbiamo davvero scritto tantissimo di Facebook e Twitter, i giganti del social network. Così tanto che a volte li abbiamo confusi, pensando che in fondo chi adopera uno adopera anche l’altro, e la differenza sta nelle loro funzioni. Una bella infografica però ci racconta come demograficamente siano molto cambiati rispetto agli inizi.
Lo studio di Digital Surgeons (“chirurghi digitali”) mostra le statistiche demografiche (e un paio di fatti curiosi) per entrambi i siti. Se è vero che Facebook è molto più grande di Twitter, con 500 milioni di utenti rispetto ai 106 milioni, è diversa l’abitudine all’aggiornamento: il 52 per cento dei tweeter cinguetta ogni giorno, mentre solo il 12 per cento degli utenti Facebook aggiorna il proprio stato a cadenza quotidiana.
L’aspetto che emerge come il più clamoroso è il fatto che metà degli utenti Twitter frequenta il college, mentre su Big F la percentuale crolla al 28 per cento. È evidente come Facebook, il sito universitario per eccellenza dati i suoi natali (Zuckerberg lo creò nella sua stanza a Harvard nell’aprile del 2004 utilizzando i contatti dei compagni di scuola) è molto cambiato, e oggi si può tranquillamente affermare che Twitter l’ha sostituito come sistema di rete prediletto dagli universitari.
Naturalmente anche le prospettive di marketing cambiano: il 40 per cento degli utenti di Facebook segue i trend dei marchi, mentre solo il 25 per cento delle persone su Twitter è sensibile ai brand. Tuttavia, tra il 25 per cento di utenti di Twitter che seguono i marchi, il 67 per cento ha propensione all’acquisto, mentre soltanto la metà degli utenti Facebook sarebbe disposto ad acquistare.
A Palo Alto hanno sempre spiegato questa differenza con la più forte mondialità del sito. Facebook ha il 70 per cento dei suoi utenti fuori dagli Stati Uniti, mentre Twitter è fermo al 60 per cento.
Se volete leggere da soli e scoprire le tante piccole differenze demografiche, si può guardare la grafica a grandi dimensioni.