Facebook ha davvero molto di cui lavorare sul tema della sicurezza. Nuovi test condotti dalla University of British Columbia di Vancouver, hanno evidenziato nuovi problemi. I ricercatori dell’università, hanno semplicemente effettuato un’attacco al social network sfruttando i bot e il risultato è stato quello di riuscire a rubare circa 250GB di dati di utenti e quindi account, password, dati personali e molto altro ancora. Ancora più grave il fatto che questo attacco simulato abbia fatto suonare solo parzialmente gli allarmi automatici di sicurezza di Facebook, come dire che con un po’ più di attenzione, sfruttando i bot, si potrebbero rubare i dati degli utenti senza che nessuno se ne possa accorgere.
I ricercatori dell’University of British Columbia di Vancouver hanno quindi evidenziato una nuova pericolosa fragilità del sistema difensivo di Facebook.
Ovviamente il loro intento non era maligno e il risultato del test è stato segnalato agli sviluppatori del social network più grande della rete spiegando loro che la semplice tecnica dei bot (falsi profili creati a hoc con degli script) permette di sottrarre quasi silenziosamente centinaia di GB di dati di migliai di utenti.
La palla passa ora a Facebook che dovrà lavorare alacremente per colmare questa lacuna che comunque è sola une delle tante venuta alla luce in questi mesi. Inutile risottolineare ancora volta come la non eccelsa sicurezza del social network ci deve fare riflettere molto bene prima di inserire nella comunità virtuale più grande della rete i nostri dati personali e privati.