Facebook ha rimosso l’emoticon “mi sento grasso” (il sentirsi in sovrappeso) che raffigura una faccina contenta ma “grassa” dal suo database. Gli utenti che utilizzano queste buffe faccine per evidenziare il loto stato d’animo da oggi potranno disporre dunque di un’emoticon di meno. La scelta del social network di rimuovere questa emoticon è da ricercarsi nella forte pressione portata da una petizione su Change.org sottoscritta dagli stessi utenti del social network che avrebbero stigmatizzato l’inserimento dell’emoticon incriminata sottolineando che il sentirsi grassi non è uno stato d’animo.
Inoltre, per gli attivisti che hanno portato avanti la petizione, l’emoticon incriminata avrebbe potuto risultare problematica per tutti gli utenti che lottano contro i problemi di peso ed i disordini alimentari. Petizione che ha avuto un grande successo raccogliendo migliaia di sottoscrizioni in pochi giorni. A seguito di queste pressanti richieste, Facebook ha accontentato gli utenti rimuovendo l’emoticon incriminata che adesso non appare più nell’elenco. Un portavoce di Facebook ha sottolineato l’importanza per il social network di voler ascoltare ed esaurire le richieste degli utenti. Condividendo, dunque, il pensiero alla base della petizione, Facebook ha rimosso l’emoticon oggetto della diatriba.
Una scelta all’apparenza di piccolo conto ma che evidenzia ancora una volta la volontà della creatura di Mark Zuckerberg di ascoltare con attenzione tutte le richieste dei suoi utenti per offrire un servizio plasmato sulle necessità di tutti gli iscritti senza distinzioni e discriminazioni.