Il Graph Search avrà funzionalità limitate per i minorenni. Facebook ha specificato le restrizioni sugli utenti dai 13 ai 17 anni in vista del nuovo motore di ricerca che presto arriverà sul sito. Le funzionalità che permetteranno di identificare la loro età ed ubicazione appariranno soltanto nelle ricerche di coetanei della stessa cerchia di amicizie. È il concetto che sta prendendo piede nei teen-social per tenere il più alto possibile il livello di sicurezza, previa in ogni caso una particolare cura del setting della privacy.
La rassicurazione è stata data dal centro per la sicurezza di Facebook, che da alcune settimane sta rispondendo alle domande degli utenti e fornendo guide e video tutorial sulla privacy rispetto alla forte novità del Graph Search. La ragione è evidente: questa funzionalità porterà molti vantaggi agli inserzionisti e pure qualità delle risultanze delle query su Facebook, ma contiene aspetti controversi che se non adeguatamente controllati potrebbero trasformarlo nello strumento ideale di uno stalker.
Per evitare il terrificante scenario in cui un malintenzionato si veda comodamente elencate “donne single minorenni che vivono nel mio quartiere”, Facebook promette che sarà molto rigido sui limiti anagrafici e geografici. Il Graph Search non darà risultanze su domande rispetto alla localizzazione e non darà risultati sulle scuole frequentate, a meno che a chiederlo non sia un coetaneo già amico oppure amico di un amico.
Gli estranei saranno esclusi di default dai risultati, al contrario di quanto accade per i maggiorenni, dove questo dipenderà dalle loro decisioni sulla privacy. Il livello di restrizione sulle informazioni personali, i post e le immagini devono essere decise di volta in volta, ma se un utente è sicuro della sua impostazione il Graph Search comunque non cambia nulla.
Attualmente questo strumento è a disposizione di un piccolo numero di persone residenti negli Stati Uniti e dalla loro osservazione Menlo Park sta traendo i suggerimenti per il suo perfezionamento:
Abbiamo progettato il Graph Search tenendo conto anche delle esigenze specifiche dei ragazzi. Su Facebook le cose che molti ragazzi amano pubblicare possono essere condivise al massimo con gli amici degli amici. Inoltre, per alcune ricerche che potrebbero aiutare ad identificare una persona giovane per età o per la sua ubicazione, i risultati verranno visualizzati solo dagli amici di quella persona, o amici di amici di età compresa fra i 13 e i 17 anni.
Sono utili anche questi accorgimenti e buone abitudini:
- Controllare sempre il registro delle attività. È il metodo empirico più efficace e semplice per vedere se un certo contenuto è condiviso e in tal caso con chi. Da questa pagina è anche molto intuitivo rimuovere i tag o bloccare utenti.
- Rivedere le informazioni personali. Le informazioni di base sono raccolte in uno specifico box e spesso sono le uniche a fornire elementi rilevanti per una ricerca da parte di qualcuno che pensa di conoscere l’utente: posto di lavoro, città natale, scuole frequentate.
- Segnalare gli abusi. Facebook permette una rapida segnalazione su eventuali abusi, nei commenti, nei post, e consente anche di indicare le motivazioni, bloccare l’utente per sempre, inviargli un messaggio e inviarlo anche alla tak force di Big F per eventuali censure.