Facebook ha creato una casa mobile per i propri gruppi: gli utenti che li utilizzano abitualmente potranno ora gestire con maggior facilità le comunicazioni relative alle proprie attività installando Facebook Groups sul proprio smartphone (limitatamente, al momento, ad iOS e Android). Continua pertanto la strategia che Facebook persegue per la propria azione su piattaforma mobile: non un’applicazione sola su cui convogliare tutto il social network, ma più applicazioni standalone in grado di ospitare aspetti specifici del network stesso. Così è stato per Facebook Messenger prima, così sarà per Facebook Groups ora.
L’applicazione consente di vedere su una sola interfaccia tutti i gruppi con cui si collabora maggiormente (quelli più attivi vengono spostati in zona di rilievo), potendo così accedere alle proprie varie cerchie sociali dedicate al medesimo ambito: un gruppo per la scuola, uno per gli amici, uno per la famiglia, uno per organizzare una festa, eccetera. Ogni gruppo può essere gestito separatamente e per ognuno è possibile seguire facilmente le notifiche e l’andamento dei lavori.
L’applicazione non esclude l’utilizzo dei gruppi dall’app tradizionale di Facebook o dalla canonica versione desktop, ma ne facilita semplicemente l’accesso per chi intenda seguire l’andamento delle discussioni in mobilità.
L’applicazione sembra inoltre poter essere un passo ulteriore verso Facebook at Work, il lato business del social network, che secondo alcuni rumor potrebbe aprire i battenti entro breve: l’organizzazione di gruppi con i quali gestire vari tipi di cerchie sociali, infatti, ha molti aspetti in comune con quella che potrebbe essere una organizzazione di team lavorativi.
La strategia mobile di Facebook va insomma delineandosi e, benché al momento non sia prevista pubblicità su Facebook Groups, in prospettiva trattasi di una opportunità di monetizzazione che si affianca all’evidente necessità di trattenere l’utenza sul network anche al di fuori della sola esperienza di social networking tradizionale. La fuga dei gruppi verso WhatsApp, del resto, può aver suggerito a Mark Zuckerberg un maggior impegno su di un aspetto che dimostra sempre maggior attrattiva da parte delle community attive:
Sono molto eccitato per il lancio di dell’app Groups da parte di Facebook. 700 milioni di persone usano già i gruppi per condividere e costruire comunità su Facebook. l’applicazione Groups rende più facile la connessione con le persone nei gruppi a cui si tiene maggiormente.
Mark Zuckerberg